sciopCgi10-14-ph-Gaetano-SaterialeAlta l’adesione modenese allo sciopero regionale di oggi indetto dalla Cgil Emilia-Romagna per cambiare il Jobs Act e rilanciare proposte alternative per il lavoro e la crescita.
Alla manifestazione a Bologna stamattina da Modena hanno partecipato quasi 5.000 lavoratori modenesi dei settori privati (industria, terziario, cooperazione, artigianato; dallo sciopero erano esclusi i lavoratori pubblici e i lavoratori soggetti alla legge 146).
Quaranta i pullman organizzati dalla Cgil di Modena per consentire la partecipazione a Bologna, oltre a numerosi lavoratori, giovani e pensionati che hanno raggiunto il capoluogo in treno e in macchina.
Adesioni alte allo sciopero in diversi luoghi di lavoro. Alcuni dati: nelle metalmeccaniche adesioni all’Angelo Po del 90%, alla Trenton 80%, Mec Truck 100%, Ansa Marmitte 80%, Manitou 80%, Wam 82%, Pm 100%, Bosch 70%, Glem Gas 90%, Motovario 80%, Rossi 90/95%, fra gli operai della Titan adesioni al 70%.
Fra le aziende ceramiche e del biomedicale, alla Bellco adesione del 70%, alla Ricchetti 65%, Cercol 65%, Sorin 65%, Concorde 80%, Baroni Domenico 55%, Ceramiche Caesar 70%, SCAM 20%.
Fra le aziende cartotecniche, alla IPI adesioni all’80%, fra gli operai della Panini adesioni al 90%, anche all’Ondulati Maranello in produzione adesioni vicino al 90%.
Nelle strutture CIR escluse dalla legge 146 (mense aziendali, self service, ecc…) adesioni al 70%, nei negozi Coop Estense adesioni al 50%, in CNA 50%.
In una importante realtà della logistica-facchinaggio come CFP in alcuni cantieri adesioni 75%. La ex Coop Legno, oggi Open.co di Castelvetro, oggi è rimasta chiusa con piena adesione allo sciopero, alla CMB di Carpi adesione fra gli operai all’80% e fra gli impiegati al 30%, alla CDC di Modena adesione del 50%. In aziende dell’Area Nord modenese terremotata, quali Coop San Felice, Coop San Possidonio, Bianchini Costruzioni, Alcide Stabellini adesione tra il 70% e l’ 80%. In aziende dell’agroindustria quali Grandi Salumifici Italiani adesione all’85%, alla Parmareggio del 60%, alla Villani del 45%, all’Inalca 40%.
Sul palco a Bologna, prima del comizio conclusivo del segretario regionale Cgil Vincenzo Colla, sono intervenuti diversi studenti, delegati, lavoratori.
Fra gli altri, due interventi modenesi: quello appassionato di Federica Sueri, delegata modenese Rsu Filcams/Cgil Coop Estense di Borgo Gioioso, una dura denuncia dell’attacco ai diritti dei lavoratori contenuto negli ultimi provvedimenti del Governo, ma “se non ci hanno piegato il terremoto e l’alluvione, non ci piegherà neanche Renzi” ha concluso la delegata fra mille applausi.
Applaudito anche l’altro intervento modenese, della studentessa Elena Turchi della Rete degli Studenti Medi che ha espresso preoccupazioni degli studenti sul progetto governativo della “buona scuola”.
Il segretario Cgil Emilia-Romagna ha poi concluso tutti gli interventi, valorizzando la piena riuscita della manifestazione bolognese, rivendicando un deciso cambio di passo nelle scelte economiche del Governo, rifiutando l’attacco ai diritti e allo Statuto dei Lavoratori, in difesa dei quali la Cgil non si fermerà dopo oggi.
L’appuntamento è per sabato 25 ottobre alla manifestazione nazionale Cgil “Lavoro, Dignità, Uguaglianza. Per cambiare l’Italia” in piazza San Giovanni a Roma!