Bellacoopia-UniversityCon Bellacoopia University la cooperazione entra all’Università, attraverso il corso riservato agli studenti universitari promosso da Legacoop Reggio Emilia in collaborazione con l’Università degli Studi di Modena e Reggio Emilia. La premiazione del progetto vincitore della edizione 2013-2014 e la presentazione della 2ª edizione di Bellacoopia University si sono svolte ieri, 21 ottobre, nella sede universitaria di viale Allegri. L’iniziativa, dal titolo ”Cooperare innovando. Sviluppare progetti innovativi in cooperativa”, è stata preceduta da una interessante discussione su Università, impresa cooperativa e innovazione a cui hanno partecipato Riccardo Ferretti, Pro Rettore della sede di Reggio Emilia, Patrizia Battilani, professore di Storia economica all’Università di Bologna e Simona Caselli, presidente di Legacoop Reggio Emilia. Ha coordinato la discussione Massimiliano Panarari, editorialista e saggista.

“L’iniziativa di Bellacoopia University – ha spiegato Simona Caselli – si propone di trasmettere ai giovani i valori di socialità, mutualità, imprenditorialità, impegno civile, attraverso la conoscenza dell’esperienza cooperativa mostrando una via alternativa di fare impresa”.

“Siamo lieti di confermare la collaborazione con Legacoop – ha dichiarato il prof. Riccardo Ferretti – nella realizzazione di Bellacopia University. Ci sembra un bell’esempio di come si possano rafforzare i legami tra Università e mondo del lavoro, offrendo agli studenti un’occasione qualificata di acquisire competenze da spendere sul territorio. Tutto ciò ha maggior valore in una fase economica difficile come quella che stiamo attraversando”.

Possono partecipare al progetto “Bellacoopia University” gli studenti iscritti al terzo anno di corsi di laurea oppure ai corsi di laurea magistrale di ciascun Dipartimento dell’Università degli Studi di Modena e Reggio Emilia avente corsi di studio presso la sede di Reggio Emilia (economia e comunicazione, ingegneria, educazione e scienze umane, agraria, discipline sanitarie). La prima fase prevede il coinvolgimento degli studenti in momenti formativi dedicati alle peculiarità del modello cooperativo d’impresa. Sono previsti 6 incontri in cui verranno approfondite, attraverso lezioni e testimonianze aziendali, specificità normative, governance, tipologie cooperative, responsabilità sociale d’impresa. Verranno inoltre affrontati gli aspetti basilari dello sviluppo di un progetto d’impresa. Verranno poi organizzati 3 workshop con l’obiettivo di offrire spunti concreti di attuazione del modello cooperativo mettendo in relazione il mondo accademico con quello delle imprese e con quello della ricerca, grazie anche alla collaborazione con “REI – Reggio Emilia Innovazione”.  Gli ambiti tematici dei workshop sono: “Innovazione Agroalimentare” (sperimentazioni e applicazioni tecnologiche nel mondo del cibo e nella filiera produttiva), “Smart city” (nuove tecnologie per migliorare la qualità della vita con particolare attenzione alle fasce fragili della popolazione), “Educazione 2.0” (le potenzialità offerte dalle nuove tecnologie per servizi educativi innovativi).

L’intento è di creare gruppi di studenti con competenze multidisciplinari in grado di presentare soluzioni articolate e complete sotto diversi punti di vista. Le iscrizioni al progetto Bellacoopia University 2014-2015 sono aperte fino al 31 ottobre 2014. Sul sito www.legacoop.re.it sezione Bellacoopia si può scaricare il bando informativo e il format di adesione da inviare a bellacoopia@legacoop.re.it

Al termine della presentazione dell’edizione 2014-2015, Daniela Cervi, responsabile del progetto Bellacoopia, ha proclamando il vincitore della prima edizione del concorso relativa all’anno accademico 2013-2014. Il vincitore della borsa di studio di 1000 euro è la studentessa Noemi Romani con  il progetto “Sweet hug”; si tratta del progetto di cooperativa sociale per la gestione di caffè-pasticceria che offre in ambiente suggestivo prodotti tipici puntando sull’eco sostenibilità. Tra i dieci progetti realizzati dagli studenti in concorso (in tutto 36 ragazzi) il progetto vincitore è quello che meglio ha saputo coniugare fattibilità con mutualità, con attenzione agli aspetti sociali, applicando l’innovazione anche in un’attività classica e tradizionale.