Manghi-Prov-ReggioPrima seduta, domani pomeriggio alle 15, per il nuovo Consiglio provinciale votato il 12 ottobre scorso da 495 amministratori pubblici. Dopo la convalida degli eletti e il giuramento del presidente, lo stesso Giammaria Manghi presenterà gli indirizzi di programma per il governo della nuova Provincia di Reggio Emilia, nominerà vice presidente Ilenia Malavasi e proporrà, così come anticipato nei giorni scorsi,  una modifica dell’articolo 57 dello Statuto per l’assegnazione di deleghe a consiglieri provinciali.

Il Consiglio provinciale della ‘nuova’ Provincia di Reggio Emilia, così come è stata ridisegnata dalla Legge 56/2014, è composto da 12 amministratori, 10 del Pd e 2 della lista di centrodestra Terre reggiane. Il Gruppo consiliare  del Pd è formato da 6 sindaci (Enrico Bini di Castelnovo Monti, Alessio Mammi di Scandiano, Ilenia Malavasi di Correggio, Paola Casali di Bagnolo, Andrea Tagliavini di Quattro Castella e Marcello Moretti di Sant’Ilario d’Enza) e da 4 consiglieri comunali (Pierluigi Saccardi, Mariachiara Morelli e Claudia Dana Aguzzoli del Comune di Reggio Emilia, Chiara Albanese del Comune di Rubiera). I due consiglieri provinciali di Terre reggiane sono invece Giuseppe Pagliani (capogruppo di Forza Italia nel Consiglio comunale di Reggio Emilia) e Daniele Erbanni, che si era candidato come consigliere provinciale uscente (possibilità prevista dalla Legge solo in questa prima tornata elettorale).

Presieduto dal presidente della Provincia Giammaria Manghi, il Consiglio provinciale si occupa di proporre il nuovo Statuto all’Assemblea dei sindaci; approvare regolamenti, piani e programmi; proporre all’Assemblea ed approvare, in via definitiva e previo parere favorevole, il bilancio dell’ente; esercitare le funzioni attribuite dal nuovo Statuto. Oltre a presidente e Consiglio, la legge di riforma delle Province prevede infatti un terzo organo – l’Assemblea dei Sindaci – che è composto da tutti gli attuali 45 sindaci reggiani ed è chiamato ad approvare il nuovo Statuto e ad esercitare compiti propositivi, consultivi e di controllo.

Presidente, consiglieri provinciali e sindaci che comporranno l’Assemblea, non percepiranno alcun compenso (gettone di presenza o indennità) per l’attività svolta in Provincia.