Castelfranco_EmiliaNella seduta di ieri il Consiglio Comunale di Castelfranco Emilia ha approvato il PGTU, il Piano Generale del traffico urbano che è stato adottato alla fine dello scorso anno (28 dicembre 2013). Il Piano Generale del traffico urbano è lo strumento di programmazione settoriale per la gestione e lo sviluppo della mobilità urbana. Ha come obiettivo l’individuazione di un sistema di azioni, progetti e interventi, tra loro coordinati, per lo sviluppo della qualità della mobilità, con il superamento delle criticità delle condizioni della circolazione stradale, della viabilità, della mobilità ciclopedonale, dei veicoli privati e dei mezzi pubblici. Si tratta di uno strumento di Pianificazione e programmazione (non attuativo) che consente di avere un quadro di insieme sul quale si innesteranno le scelte legate a determinate priorità. Tale strumento – spiega Massimiliano Vigarani, Assessore all’urbanistica – sviluppa la pianificazione attraverso alcune direttrici che incidono sui costi sociali, ambientali e di qualificazione del tessuto urbano correlati alla mobilità, quali l’incremento della sicurezza stradale, la centralità della mobilità ciclo-pedonale, delle zone pedonali protette, del trasporto pubblico e collettivo come reale alternativa all’attuale modello di viabilità erroneamente sbilanciato sull’uso del mezzo privato. Un ruolo centrale viene assunto dalla riorganizzazione del sistema della sosta, dalle Zone30, dalle Zone residenziali a traffico moderato (ZRTM) e della limitazione della circolazione dei mezzi commerciali pesanti all’interno della rete stradale urbana”.

“Il PGTU si coordina, nell’attuazione delle sue priorità, – continua Vigarani – con gli altri strumenti di pianificazione generali di settore, con il Piano triennale delle opere pubbliche, con il Piano Operativo Comunale e con le sue varianti, in un’ottica integrata. Nella sua fase attuativa il Piano dialogherà con i risultati dei percorsi partecipativi attuati fino ad ora (con particolare riferimento ad esempio al Centro storico del Capoluogo). La necessità di individuare delle priorità chiare, con una scala di intervento definita, è oggi ancora più importante viste le difficoltà di investimento degli Enti Locali, spesso impossibilitati a spendere i soldi e le risorse che invece avrebbero nelle proprie disponibilità. Il Piano contempla sia obiettivi di lunga portata che interventi già prioritari oggi e, in certi casi, per il medesimo tematismo, offre una gamma di soluzioni alternative da discutere ovviamente con i portatori di interesse e con la cittadinanza. E’ il caso della sosta: Il PGTU ha fra le sue finalità fornire gli elementi necessari per una futura decisione soprattutto con riferimento al capoluogo. La sosta deve essere ampliata dal punto di vista delle dotazioni (n. stalli), ma soprattutto deve avere una rifunzionalizzazione in modo che la durata della sosta sia funzionale ai contenuti del Centro storico. La eventuale sosta a pagamento, per esempio in centro storico, non ha come fine primario fare cassa, ma ha come fine primario dare una sosta funzionale ed efficace per la vita (in senso lato) del Centro storico. Fra gli interventi più urgenti – conclude l’Assessore – (per alcuni dei quali i progetti sono in via di approvazione) si evidenzia l’ulteriore fase di di riqualificazione e di potenziamento della sosta nell’area della Stazione Ferroviaria, inserita fra i nodi di secondo livello direttamente serviti dal Servizio Ferroviario Regionale Veloce (con la realizzazione di un ampliamento dell’attuale parcheggio, quello a fianco del cimitero monumentale, in prossimità dell’area verde e la riorganizzazione dell’orientamento degli stalli complessivi in modo da ottimizzare gli spazi). Altro intervento fondamentale è la creazione del senso unico, da attuare in fase sperimentale, di un tratto di via Solimei, funzionale anche alla creazione di spazi di mobilità ciclo pedonale protetti per il deflusso degli studenti di quel macro- polo attrattore formato dagli Istituti  L.Spallanzani e Guinizelli. Interventi corrispondenti e conseguenti saranno poi necessari nel secondo tratto di via Solimei e nella regolamentazione della immissione in via Loda. Altri interventi importanti sono la rotatoria di messa in sicurezza della intersezione via Castiglione/via Emilia, la realizzazione della piastra rialzata per la messa in sicurezza della intersezione via dei Fabbri/via dell’Artigianato, il semaforo pedonale per l’attraversamento della via Emilia in località Cavazzona, la messa in sicurezza della intersezione via C. Menotti/via Piumazzo a Piumazzo. Altro esempio di priorità è la messa in sicurezza, con impianto semaforico, del comparto Liguria-Piemonte-Commenda”.