Manuela-TondelliPremiata al recente Congresso della Società Italiana di Neurologia una ricercatrice dell’Università degli Studi di Modena e Reggio Emilia, la dott.ssa Manuela Tondelli, per uno studio che indaga e punta ad individuare gli elementi utili per una diagnosi precoce dell’Alzheimer.

La dott.ssa Manuela Tondelli, assegnista di ricerca presso il Dipartimento di Scienze Biomediche metaboliche e neuroscienze dell’Ateneo di Modena e Reggio Emilia ha presentato nell’ambito della sezione poster un lavoro dal titolo “Default-mode network disruption in anosognosia: a resting state fMRIstudy”.

Lo studio si colloca all’interno di un percorso di ricerca che la giovane ricercatrice sta conducendo in merito all’ Alzheimer e, in particolare, sulle fasi più precoci della malattia, con lo scopo di individuare elementi clinici, neuroradiologici o liquorali che possano esser utilizzati per una diagnosi, anche quando la malattia non si è manifestata come una vera e propria demenza.

“In questo studio in particolare – hanno spiegato il prof. Paolo Frigio Nichelli, Presidente della Facoltà di Medicina e la dott.ssa Manuela Tondelli – si affronta il problema della consapevolezza della malattia (e della sua assenza: anosognosia):confrontando l’attività di alcuni circuiti cerebrali attivi quando l’individuo non è impegnato in attività che riguardano il mondo esterno, ma si trova in uno stato di riposo vigile (ovvero è piuttosto concentrato su se stesso) e ha mostrato in modo inequivocabile che una parte di questo circuito (quello che coinvolge i lobi frontali) non è attivo nei soggetti che non hanno consapevolezza di malattia.

 

Manuela Tondelli

Laureata con lode in Medicina e Chirurgia nel 2005, nel 2010 consegue la specializzazione in Neurologia presso l’Ateneo di Modena e Reggio Emilia, dopo aver svolto un periodo di ricerca presso l’Università di Oxford (Gran Bretagna) dove ha approfondito lo studio del marcatori precoci della Malattia di Alzheimer con tecniche di neuroimmagine. Nel 2014 ha conseguito il Dottorato di Ricerca in Neuroscienze presso l’Università di Modena e Reggio Emilia. E’attualmente assegnista di ricerca presso la Clinica Neurologica del Dipartimento di Scienze Biomediche Metaboliche e Neuroscienze di UNIMORE. E’ coautrice di oltre 30 articoli e abstract scientifici. I suoi studi si dedicano in modo particolare alla diagnosi precoce del declino cognitivo nelle persone con demenza neurodegenerativa, con particolare attenzione ai marcatori liquorali e di neuroimmagine, e all’approfondimento dei meccanismi cerebrali alla base della consapevolezza.