gioco-azzardoUn nuovo colpo inflitto dalla Guardia di Finanza di Modena e di Vignola al gioco  d’azzardo ed all’abusivismo commerciale. Nei giorni scorsi, nell’ambito delle attività ormai da tempo avviate dalle Fiamme Gialle a  tutela dei mercati e della legalità, all’interno dei locali di un’associazione ricreativa di  Vignola i Finanzieri si sono trovati dinanzi ad una nuova casa da gioco non autorizzata,  dopo quella sequestrata di recente in città.
Anche in questo caso, sotto le mentite spoglie di un circolo ricreativo si celava, in realtà,  un’attività molto ben organizzata e gestita con modalità da casinò, con tanto di bar, servizio ristorante, tavoli verdi, gestori di sala ed un croupier per ciascun tavolo.
Questa volta i giocatori impegnati al giuoco d’azzardo sono risultati nr. 75, di cui trentasprovvisti della tessera associativa del club in quanto mai richiesta, né rilasciata.
All’atto dell’intervento i militari hanno riscontrato lo svolgimento di una competizione che, secondo un’ormai evidente e diffusa tendenza, consiste nella pratica del gioco del pokerdenominato Texas Hold’em e caratterizzato dal fine di lucro e dell’aleatorietà della vincita
legata alla sorte, alla stregua del gioco illegale d’azzardo.
In dettaglio, sui tavoli da giuoco del pseudo circolo era in corso un torneo pokeristico a cui prendevano parte 75 persone che ambivano ad un montepremi garantito di € 10.000, tra premi in natura ed in buoni acquisto.
Un aspetto peculiare del torneo che ha contribuito a delinearne ulteriormente il carattere illegale ha riguardato sia la quota di iscrizione, fissata in € 120 (ben oltre l’importo di € 30 consentito dal Ministero dell’Interno), nonche nella possibilità per ciascun giocatore di rientrare nel torneo dopo l’esaurimento delle fiches di dotazione, previa sottoscrizione di un’ulteriore quota di pari importo (€ 120).
Tale ultima circostanza è tassativamente vietata nell’ambito del poker sportivo.

Nella flagranza di reato, i militari della Guardia di Finanza hanno proceduto a perquisire i locali dell’associazione rinvenendo, tra l’altro, un consistente quantitativo di fiches, denaro contante per € 1.500,00, nonché buoni spesa e tickets con valori creditori ivi esposti per un controvalore complessivo di circa € 18.000,00.
Tutto quanto rinvenuto, pertanto, è stato sottoposto a sequestro previa attivazione della competente Autorità Giudiziaria che ha convalidato la suddetta misura reale.
Secondo una prima ricostruzione storica, il circolo in questione avrebbe iniziato la propria illecita attività nel corrente anno, acquisendo una certa notorietà nell’ambiente avendo già organizzato diversi analoghi eventi.
Al termine degli approfondimenti e dei riscontri del caso, sono stati complessivamente deferiti alla Procura della Repubblica di Modena nr. 90 persone fisiche, di cui nr. 15 tra croupiers ed organizzatori per l’esercizio abusivo di giochi d’azzardo ((pena dell’arresto da tre mesi ad un anno + ammenda) e nr. 75 giocatori per la partecipazione ai predetti giochi (arresto fino a sei mesi + ammenda).
L’attività repressiva in questione operata dalle Fiamme Gialle vignolesi e modenesi, nel confermare la tendenza verso un fenomeno provinciale di potenziale e rilevante offensività sociale, evidenzia l’opportunità di un innalzamento della soglia di attenzione verso il fenomeno stesso, tenuto conto che, molto spesso, il contesto dell’azzardo può porsi in rapporto di contiguità con gli ambienti tipicamente criminali.