Nel corso del Consiglio dell’Unione delle Terre d’Argine di mercoledì 29 ottobre il consigliere Andrea Ferraresi (Movimento 5 Stelle-Uniti per Novi, Rovereto e S.Antonio) ha presentato una interrogazione sottoscritta dai componenti del suo gruppo e relativa alla situazione dei fiumi modenesi, nella quale rivolgeva al Presidente dell’Unione quattro domande: che investimenti sono stati effettuati, e terminati, dal dopo emergenza dell’alluvione dello scorso gennaio; quali investimenti sono bloccati e per quale motivo; quali investimenti saranno effettuati a breve, e con che scadenza; ad oggi quali sono i punti più critici nel territorio dell’Unione.

Il Presidente Alberto Bellelli ha letto in aula una risposta, preparata dagli uffici dell’ente, e che di seguito riportiamo integralmente.

“Con deliberazione del Consiglio dei Ministri del 31/01/2014 è stato dichiarato lo Stato di emergenza stabilendo che per l’attuazione degli interventi in vigenza dello stesso provvedesse con proprie ordinanze il Capo del Dipartimento di Protezione Civile nel limite di € 11.000.000 a valere sul Fondo per le emergenze nazionali. Il Decreto Legge 12 maggio 2014 n. 74 ha autorizzato il Presidente della Regione Emilia-Romagna, Commissario delegato per la ricostruzione, ad operare per l’attuazione degli interventi di ripristino, ricostruzione e assistenza alla popolazione e alle imprese dei comuni interessati dalle alluvioni verificatisi tra il 17 e il 19 gennaio 2014. Il Capo Dipartimento Protezione Civile con Ordinanza n. 175 del 09/07/2014 ha stabilito che al Commissario delegato compete la ricognizione degli interventi già avviati e la liquidazione degli interventi eseguiti per somma urgenza nel limite dell’importo di € 11.000.000. Con determinazione n.750 del 19/09/2014 del Direttore dell’Agenzia Regionale di Protezione Civile avente ad oggetto “Eventi alluvionali del 17 – 19 gennaio 2014 verificatisi nel territorio della provincia di Modena – OCDPC N. 175/2014. Approvazione del prospetto analitico degli interventi urgenti (allegato 1) e definizione procedure redicontazione  e liquidazione della spesa (allegato 2)” sono stati approvati i primi interventi urgenti di ripristino, ricostruzione e assistenza alla popolazione per l’importo di € 11.000.000. L’Ordinanza n. 3 del 5 giugno 2014 del Commissario delegato dal titolo “Interventi urgenti relativi al programma di messa in sicurezza idraulica, connessi ai fiumi che hanno generato gli eventi alluvionali abbattutisi sulla provincia di Modena tra il 17 ed il 19 gennaio 2014, interessanti i comuni già colpiti dal sisma del 2012 individuati nel decreto legge del 28 gennaio 2014, n. 4. Approvazione primo stralcio e procedure operative” ha approvato interventi urgenti di messa in sicurezza idraulica per un importo totale di € 15.652.120. Nell’ambito di questa ordinanza il fiume Secchia è interessato da 17 interventi che riguardano: contenimento dei fenomeni di filtrazione attraverso il corpo arginale; ripristino della percorribilità delle piste arginali; tagli di vegetazione straordinari sia in alveo che lungo i rilevati e le relative fasce di rispetto; rimozione di materiale flottante in alveo. Questi ultimi interventi, oggi in fase di esecuzione, saranno ultimati entro il 31/12/2014 come imposto dall’ordinanza; infine riparazione e contenimento di tane di animali selvatici. In data 2 agosto 2014 è stato eseguito il monitoraggio della arginature di competenza del Comune di Carpi nel corso del quale sono state rinvenute 6 tane. In data 28 agosto 2014 è stato eseguito il monitoraggio della arginature di competenza del Comune di Campogalliano nel corso del quale sono state rinvenute 2 tane. In data 12 agosto 2014 è stato eseguito il monitoraggio della arginature di competenza del Comune di Novi di Modena nel corso del quale non sono state rinvenute tane; la vegetazione non ha consentito un’ispezione accurata. In data 2 agosto 2014 è stato eseguito il monitoraggio della arginature di competenza del Comune di Soliera nel corso del quale sono state rinvenute 3 tane e 2 piccole frane sul lato campagna dell’argine. L’Ordinanza n. 5 dell’8 luglio 2014 del Commissario delegato dal titolo “Interventi urgenti relativi al programma di messa in sicurezza idraulica, connessi ai fiumi che hanno generato gli eventi alluvionali abbattutisi sulla provincia di Modena tra il 17 ed il 19 gennaio 2014, interessanti i comuni già colpiti dal sisma del 2012 individuati nel decreto legge del 28 gennaio 2014, n. 4. Approvazione secondo stralcio” ha autorizzato poi lavori per una spesa complessiva di € 23.118.650 che devono essere affidati entro il 31/12/2014 e ultimati entro i 12 mesi successivi all’affidamento. Per l’asta del fiume Secchia sono previsti lavori per un importo di € 14.000.000. I relativi progetti sono in fase di approvazione e riguardano in particolare: adeguamento strutturale e funzionale del sistema arginale difensivo tramite interventi di adeguamento in quota e in sagoma per garantire un franco di 1 metro rispetto alla piena TR 20 anni, nello stato attuale di stabilità e resistenza dei rilevati con indagini geologiche-geognostiche preliminari; intervento sul sistema delle cassa di espansione finalizzato a valutare e predisporre la possibilità di regolazione in situazioni emergenziali anche per piene ordinarie, in relazione alla capacità di deflusso del tratto arginato”.

Relativamente all’ultimo quesito, relativo a quali sono oggi i punti più critici nel territorio dell’Unione, il Presidente Bellelli ha spiegato che, pur non essendo in grado di dare una risposta precisa, “si ritiene che possano essere individuati in quelli oggetto degli interventi approvati con l’ordinanza n. 5. Non ci sono comunque – ha concluso – situazioni di blocco come quelle verificatesi a Genova”.

Il consigliere Ferraresi in sede di contro-replica ha spiegato come la risposta all’interrogazione fosse stata esauriente, auspicando comunque un’accelerazione delle opere elencate per prevenire possibili criticità idrauliche.