tavolo-relatoriSono più di 5 milioni le cause civili pendenti nei Tribunali italiani, mentre presso il solo Tribunale Civile di Modena vengono iscritti ogni anno circa 20mila procedimenti: mediamente, ogni giudice modenese deve esaminare oltre 1.000 casi. Bastano questi semplici dati per comprendere che il problema della lentezza della giustizia in ambito civile è soprattutto una questione di numeri: troppo alto quello dei contenziosi, troppo basso quello di chi deve dirimerli. Questa situazione rende sempre più necessaria e preziosa la figura dei Consulenti Tecnici d’Ufficio: professionisti qualificati che mettono la propria esperienza al servizio dei magistrati e forniscono un servizio indispensabile al corretto funzionamento della giustizia, snellendo le procedure e accelerandone i tempi. I Consulenti Tecnici d’Ufficio trovano il loro campo d’azione principale in ambito civile e fallimentare, spaziando dalle perizie in tema espropriativo e di diritto societario alle consulenze per controversie in ambito agricolo o edilizio, fino ai procedimenti per violazioni ambientali o controversie di natura industriale.

Per esercitare con profitto il ruolo di Consulente Tecnico del Tribunale, però, non basta conoscere a fondo la propria materia, ma occorre una conoscenza specifica delle norme e delle tecniche procedurali da rispettare nell’ambito di una perizia. Da questa esigenza nasce l’iniziativa del Master per Consulente Tecnico d’Ufficio in ambito Civile e Fallimentare organizzato da EFIM-Ente di Formazione Interdisciplinare di Modena in collaborazione con il Tribunale, la Procura e gli Ordini e Collegi professionali modenesi di area tecnica: Geometri, Periti Industriali, Chimici, Architetti, Ingegneri e Dottori Agronomi e Forestali. Il corso sarà inaugurato con una prima lezione introduttiva sulla figura professionale del Ctu, in programma per lunedì 24 novembre alle ore 15, che avrà come relatore d’eccezione il Procuratore Capo di Modena, dott. Vito Zincani che ha presenziato questa mattina anche alla presentazione del corso, dichiarando: “Questa iniziativa ha una grande importanza per l’efficienza della macchina giudiziaria, perché le materie tecniche di cui sono espressione gli Ordini ed i Collegi professionali qui riuniti sono proprio quelle in cui si concentra la maggioranza delle cause civili della nostra provincia. La lentezza della giustizia – ha sottolineato il Procuratore Zincani – finisce con il favorire la parte più forte, che ha sempre più convenienza a prolungare i tempi del procedimento.

L’iniziativa del Master trova concreta motivazione nella crescente difficoltà di gestione delle specifiche attività tecniche che i magistrati o i tecnici dipendenti della Pubblica Amministrazione si trovano ad affrontare quotidianamente. Nonostante la loro elevata competenza tecnica, infatti, i consulenti d’ufficio o di parte possono incontrare diversi problemi nella gestione delle complesse dinamiche proprie della magistratura; a loro volta, i magistrati incontrano sovente difficoltà nella trasposizione giuridica delle risultanze tecniche. Alla luce di questa situazione, EFIM in collaborazione con gli Ordini e i Collegi professionali modenesi di area tecnica ha avviato un percorso formativo allo scopo di preparare adeguatamente un congruo numero di queste figure professionali, dall’elevato contenuto specifico e con alta capacità di interagire con gli ambienti della magistratura.

Il corso è strutturato in 12 incontri da 4 ore ciascuno, per un totale di 48 ore di formazione al cui termine è previsto il rilascio di un attestato. Tutte le lezioni si terranno presso la sala convegni del Collegio Geometri e Geometri Laureati della provincia di Modena, in via Scaglia Est 144. Tra i docenti del Master figurano professionisti di riconosciuta esperienza nelle diverse discipline oggetto delle lezioni; il coordinamento scientifico del gruppo di lavoro è a cura del geom. Marco Vignali, Presidente di EFIM. Per informazioni ed iscrizioni: tel. 059 343585 – info@efim.eu.

 

PER RIDURRE LE CAUSE CIVILI OPERA A MODENA LA CAMERA DI CONCILIAZIONE INTERPROFESSIONALE

Il corso Master CTU 2014-2015 rappresenta  un ulteriore tassello della collaborazione instauratasi tra gli Ordini ed i Collegi professionali tecnico-scientifici di Modena, sancita con la realizzazione della Camera di Conciliazione interprofessionale che è attiva dal 2013 come organismo abilitato dal Ministero di Grazia e Giustizia per svolgere attività di mediazione nella nostra provincia. Singoli cittadini, imprenditori, associazioni di categoria e di imprese, Enti Pubblici e organismi della Pubblica Amministrazione possono avvalersi dell’istituto della mediazione civile, che può essere applicata a tutte le controversie civili e commerciali relative a diritti disponibili, senza limiti di valore.

I punti di forza della Camera di Conciliazione attivata dai 6 Ordini e Collegi professionali modenesi sono la multidisciplinarità, l’unitarietà e la competenza. In un unico soggetto istituzionale sono disponibili tutte le professionalità tecnico-scientifiche necessarie ad affrontare qualunque tipo di controversia che riguardi materie quali – ad esempio – il condominio, l’edilizia e le costruzioni, gli impianti civili ed industriali, l’urbanistica e la gestione del territorio, gli appalti ed i contratti in genere, le successioni e le divisioni patrimoniali, le dispute in ambito ambientale e agricolo. Sono oltre 6mila i professionisti modenesi iscritti agli Albi territoriali di riferimento, una mole che fa della Camera di Conciliazione modenese l’organismo di mediazione più ampio e qualificato a livello nazionale. INFO: www.cameradiconciliazionemodena.org

 

Immagine, i partecipanti alla conferenza stampa di presentazione del Master Ctu. Da sinistra: Alberto Bevini (Presidente Collegio Periti Industriali di Modena); Vito Zincani (Procuratore Capo di Modena); Marco Vignali (Presidente EFIM); Andrea Zanasi (Consigliere dell’Ordine degli Ingegneri di Modena); Loretta Barbieri (Presidente Ordine dei Chimici di Modena); Christian Caselli (Consigliere dell’Ordine degli Architetti di Modena).