La nuova ondata di furti ai danni di imprese e residenti dei comuni del Frignano come pure della stessa sede Lapam di Pavullo, ripropone il tema della sicurezza e provoca la presa di posizione dell’associazione: “Riteniamo che Lapam debba far sentire la propria voce, dando pieno sostegno ai cittadini come già fatto nel 2012 con il ciclo di incontri tenuti nei principali centri montani per dare suggerimenti concreti di difesi. E’ intollerabile l’escalation di furti che si sta verificando nei centri montani, in cui si susseguano eventi criminosi a un ritmo che desta crescente preoccupazione”.

Come associazione abbiamo avuto modo di confrontarci con alcuni corpi delle Forze dell’Ordine per cercare soluzioni con l’obiettivo di diminuire i rischi di eventi criminosi.

“Purtroppo il rischio di subire un furto non può essere azzerato – sottolinea Andrea Bergamini, presidente Lapam Zona Frignano -. Maturare tale consapevolezza può aiutare ad aumentare il livello di sicurezza adottando comportamenti e seguendo modalità che sono il frutto della esperienza delle forze dell’ordine e dello studio dei criminologi. Ci sono alcuni accorgimenti consigliati come collegare un allarme antifurto, dotato di combinatore telefonico, con la Polizia o i Carabinieri o informare il 112 per segnalare un’auto o comportamenti sospetti, un prezioso e doveroso contributo della cittadinanza. Inoltre, anche i ladri cercano di ridurre i rischi quindi il consiglio è tenere televisione, radio o qualche luce accesa in casa e illuminare l’esterno dell’abitazione per dissuadere i malintenzionati. Una porta blindata senza mandata si apre con una carta di credito perciò è bene chiudere le porte e non lasciare chiavi nel portaombrelli, sotto lo zerbino o in altri luoghi facilmente raggiungibili. Un ladro esperto apre velocemente serrature di vecchia concezione mentre è più in difficoltà se si trova di fronte a serrature con cilindro o un buon chiavistello”.

“Proviamo tutti a collaborare – conclude Bergamini – per risolvere il problema criminalità con il quale non abbiamo nessuna voglia di convivere, né vogliamo abituarci a furti e irruzioni nei negozi e nelle case da parte di delinquenti che danneggiano e offendono persone e attività economiche”.