Tutte le Regioni italiane, e tra queste l’Emilia-Romagna, sono in attesa delle osservazioni ai rispettivi Programmi di sviluppo rurale 2014-2020. Tali osservazioni non sono ancora giunte e da fonti ministeriali si presume possano arrivare verso la fine del mese di novembre.  Dunque qualsiasi  altra affermazione al riguardo è da ritenersi allo stato dei fatti  pura illazione.
E’ questa la precisazione della Regione Emilia-Romagna  in merito all’iter di approvazione a Bruxelles del Programma regionale di sviluppo rurale 2014-2020.
Ad oggi – spiega l’assessorato all’Agricoltura –  l’unica modifica sicura sarà quella relativa agli investimenti per la banda larga e ultralarga, in applicazione del nuovo Accordo di partenariato tra Italia e Commissione europea, che regola l’utilizzo di tutti i fondi europei per il nostro Paese e che è stato siglato il 29 ottobre scorso, tre mesi dopo l’approvazione del piano regionale dell’Emilia-Romagna in assemblea legislativa.
Il Governo italiano, infatti,  accogliendo  le osservazioni di Bruxelles, ha previsto l’elaborazione di una  pianificazione nazionale che vede la sinergia e il contributo di tutti i fondi europei. Per ottemperare a tale obiettivo nella riunione degli assessori all’Agricoltura, tenutasi ieri a Roma, si è discusso della necessità di arrivare ad un accordo Stato-Regioni per assicurare la realizzazione al 2020  della infrastrutturazione del Paese con la banda larga e ultralarga.