BidinelliParte nei prossimi giorni la gara di appalto per l’ampliamento dell’istituto Fermi di Modena; l’obiettivo è partire con i lavori all’inizio del 2015 per terminare l’intervento entro l’inizio del prossimo anno scolastico.

La Provincia ha concluso la fase di acquisizione di tutte le autorizzazioni necessarie a realizzare un’opera che avrà un costo di quasi 1 milione e 500 mila euro ai quali contribuirà la Fondazione Cassa di Risparmio di Modena con 500 mila euro.

L’ampliamento sorgerà a fianco dell’istituto, al posto di un edificio precedente, che per anni ha ospitato l’Istituto Storico della Resistenza, demolito a causa dei danni dovuti al sisma del 2012.

All’interno del nuovo edificio nascerà un polo per il sostegno e la ricerca nel settore agroalimentare, grazie al nuovo laboratorio d’analisi dedicato allo studio delle eccellenze alimentari modenesi, prima fra tutte l’aceto balsamico;

Nei nuovi spazi sorgeranno otto nuove aule e tre laboratori per dare un’adeguata risposta all’esigenza di spazi per le attività didattiche, per un totale di 200 alunni. In particolare, a supporto del nuovo indirizzo di chimica, biotecnologie e materiali, verrà realizzato, appunto, il laboratorio per le analisi agroalimentari.

E a proposito del progetto, Gian Carlo Muzzarelli, presidente della Provincia di Modena, sottolinea «il carattere innovativo da un punto di vista costruttivo all’insegna del risparmio energetico e del confort. Mettiamo a disposizione degli oltre mille studenti e insegnanti una struttura moderna che consentirà di sviluppare ulteriormente l’offerta didattica e formativa dell’istituto in continua crescita che rappresenta una delle eccellenze del nostro territorio.

La nuova struttura a tre piani, sarà collegata all’edificio attuale  al piano terra da un passaggio vetrato ed è dimensionata per poter sostenere il carico di quattro piani fuori terra, così da renderla idonea, in caso di decisione successiva, alla realizzazione di un ulteriore piano.

«Nonostante le difficoltà di bilancio – aggiunge Muzzarelli – prosegue il nostro impegno sul miglioramento dell’edilizia scolastica superiore che rimane la nostra priorità insieme alla viabilità. E proprio per recuperare ulteriori risorse abbiamo avviato di recente con il Governo il confronto per completare il passaggio del personale docente dalla Provincia allo Stato, operazione che ci consentirebbe di liberare oltre due milioni e mezzo di euro all’anno da investire appunto nella scuola».