gioco-azzardoIl MoVimento 5 stelle, ha depositato una Mozione che sarà dibattuta nel Consiglio Comunale di Giovedì 27 novembre in merito al gioco d’azzardo. Come ci segnalano i cittadini, purtroppo anche Formigine è cambiata, se oggi ci si reca in un bar per il piacere di un buon cappuccino o dal tabaccaio per acquistare un francobollo, lo scenario che ci troveremo davanti sarà lo stesso: qui come pure in molti circoli e centri scommesse, troveremo le Slot Machines, macchinette con il compito di sostituire giochi tradizionali molto meno costosi.

Il gioco d’azzardo compulsivo è ormai una piaga sociale che affligge tutto il Paese e non risparmia nessuno, tanto meno i cittadini di Formigine. Lo stato lancia proclami per sensibilizzare i giocatori ma dietro ci sono ottantasei miliardi di euro (2013) che vengono incassati ogni anno.

Ai più non sarà sfuggito l’episodio della norma inserita all’interno del DL (Decreto Legge) Salva Roma lo scorso anno definita dallo stesso Premier Matteo Renzi una ”porcata” dove si intendeva penalizzare i comuni che non rilasciavano licenze per le slot-machine. La stessa Senatrice Leana Pignedoli dopo avere votato a favore si scusò pubblicamente dicendo di avere votato senza sapere cosa votava.

Il problema più grave derivante dall’uso di queste “macchinette mangiasoldi” è quello della compulsività proprio perché il meccanismo che le contraddistingue spinge le persone non ad effettuare giocate sporadiche ma piuttosto a stazionarvi davanti diverse ore al giorno, spendendo quotidianamente quantità importanti di denaro.

Questa incapacità di resistere all’impulso del gioco d’azzardo, nonostante la consapevolezza che questo comporti gravi conseguenze, è considerata una vera e propria malattia, la “ludopatia”, la quale può essere annoverata tra i disturbi ossessivo-compulsivi in quanto, durante periodi di elevato stress, depressione o difficoltà economica, accentua l’urgenza di dedicarsi a questo tipo di pratica, tentando la fortuna con queste macchinette ma di fatto peggiorando la situazione.

Lo scorso anno si contavano circa 700.000 persone afflitte da ludopatia e altre 2 milioni a rischio.

Già 164 comuni in Italia hanno compreso i rischi derivati dal gioco d’azzardo e dal proliferare di queste macchinette infernali e hanno deciso di intraprendere un percorso coraggioso e di buon senso dichiarandosi comuni “No Slot” ed altri stanno percorrendo lo stesso cammino.

Noi intendiamo fare lo stesso nel nostro comune per tutelare le persone più fragili e ostacolare per quanto possibile l’avanzata di questo flagello dei nostri tempi.

Molto spesso, a quelle che inizialmente appaiono come lievi difficoltà economiche, subentra il meccanismo dell’illusione da gioco d’azzardo che porta ad intravedere una speranza di vincita facile ed una soluzione allo stato finanziario, le quali però in breve tempo si trasformano in veri e propri drammi familiari, conducendo a rovesci finanziari, compromettendo i rapporti affettivi, trascurando il lavoro e/o lo studio ed isolando il soggetto affetto da questa dipendenza patologica.

Intendiamo chiedere al Sindaco Maria costi ed alla Giunta di impegnarsi nel prendere atto di quello che è diventato un reale problema di salute ed ordine pubblico, a mettere allo studio idonee azioni per contrastare questo fenomeno, compresa l’adozione di incentivi economici attraverso adeguato sconto su IMU e TARES per i locali “virtuosi”, oltre ad incrementare i controlli degli organi competenti per garantire il rispetto delle leggi.

Inoltre invitiamo l’Amministrazione comunale a promuovere sul territorio comunale e nelle scuole la diffusione di informazioni su prevenzione e cura della dipendenza da gioco.

Speriamo che riguardo a questo serissimo problema sociale prevalga l’interesse della collettività e non quello politico e confidiamo nell’importante ruolo del Sindaco su un tema come questo che impatta sia sul sociale che sulla legalità.

Le chiediamo inoltre di farsi portavoce presso le istituzioni regionali e nazionali, affinché al più presto venga approvata una legge che preveda, nonché il divieto di pubblicità per le varie forme del gioco d’azzardo, una riduzione dell’offerta e un contenimento dell’accesso al gioco d’azzardo, oltre alla promozione di informazione e di attività di prevenzione che affrontino il problema della cura dei giocatori patologici, dotando gli enti locali di strumenti normativi e operativi idonei.

(Alessia Nizzoli Consigliere Comunale MoVimento 5 stelle Formigine)