Il 23 novembre si vota per eleggere il nuovo Presidente e il Consiglio regionale dell’Emilia Romagna: rivolgiamo un appello a tutte le pensionate e a tutti i pensionati della regione, perchè si rechino ai seggi ed esprimano il proprio voto.

L’Emilia Romagna ha da sempre una tradizione di partecipazione al voto altissima e consapevole: la gravissima crisi economica e sociale che colpisce il Paese; le notizie di questi ultimi giorni sulle cosiddette “spese pazze”contestate dalla Magistratura a molti consiglieri regionali uscenti; le scelte che il Governo nazionale sta compiendo su temi sensibili, come il lavoro; i tagli annunciati alla sanità  e al sociale, senza neppure un minimo spazio di discussione con le forze sociali… costituiscono altrettanti fattori di allentamento del rapporto con la politica.

Il voto libero rappresenta tuttavia un valore democratico essenziale, una conquista fondamentale che segna la storia di un Paese; il voto è un dovere politico e sociale che va sempre esercitato e siamo convinti che i pensionati e le pensionate lo faranno anche il 23 novembre, contribuendo a dare forza a quel “modello emiliano-romagnolo” che abbiamo evidenziato nel documento unitario inviato ai candidati presidente e che ha fatto della nostra Regione un punto di eccellenza nazionale ed europeo.

(I segretari generali di Spi Cgil, Fnp Cisl, Uilp Uil  Emilia-Romagna, Bruno Pizzica – Loris Cavalletti – Rosanna Benazzi)