da-sx_Gennai_Coppi_Silingardi1Un eccezionale intervento per curare la Sindrome aortica acuta – una patologia che se non trattata tempestivamente ha un altissimo tasso di mortalità – è stato realizzato nei giorni scorsi nel Nuovo Ospedale S. Agostino-Estense di Modena. L’èquipe della Chirurgia vascolare, diretta dal professor Gioachino Coppi, ha operato un modenese di 51 anni al quale era stata diagnosticata la rottura dell’aorta toracica, la grande arteria vicina al cuore. Il paziente è ricoverato a Baggiovara, le sue condizioni di salute sono buone e, visto che il decorso post-operatorio sta procedendo come previsto, nei prossimi giorni potrà essere dimesso.

Per eseguire l’intervento è stata utilizzata un’innovativa tecnica chirurgica endovascolare mininvasiva. In pratica l’operazione è stata realizzata introducendo un piccolo catetere nell’arteria femorale del paziente attraverso un’incisione inguinale di circa 3-4 cm. Il catetere è stato fatto avanzare nel sistema circolatorio fino a raggiungere il punto in cui l’aorta era danneggiata: qui è stata inserita una protesi che ha “riparato” il tratto dissecato dell’aorta.

L’intervento è stato possibile a Baggiovara grazie alla presenza di un’equipe esperta e di una particolare apparecchiatura radiologica in sala operatoria. La Chirurgia vascolare del Nuovo S. Agostino-Estense è infatti uno dei pochi centri in Europa a disporre della sonda “Ivus” (Intra vascular ultrasound), un’apparecchiatura che consente l’impiego di cateteri a  ultrasuoni endovascolari che facilitano l’intervento e il successo della procedura. L’equipe a Baggiovara, in grado di intervenire 24 ore su 24, è formata, oltre che dal professor Coppi, anche dai chirurghi vascolari Roberto Silingardi e Stefano Gennai con la collaborazione di anestesisti e infermieri appositamente formati.

Il paziente, prima di questa patologia, non aveva particolari problemi di salute. E’ arrivato in pronto soccorso con un dolore al torace improvviso e molto forte. In queste situazioni, nelle prime ore, il paziente viene ricoverato in una terapia intensiva medica-cardiologica per cercare una soluzione non chirurgica del problema. “Purtroppo le sue condizioni si sono aggravate a causa di un’insufficienza che coinvolgeva più organi – fegato, rene e intestino – e a questo punto è stato necessario l’operazione di chirurgia vascolare” spiega il dottor Silingardi. “Ciò che più conta in questi casi è la tempestività dell’intervento da parte di un’equipe esperta e con il supporto di adeguate attrezzature. Essendo una patologia tempo dipendente, è anche fondamentale un’organizzazione che coinvolga il territorio, in particolare il sistema di emergenza 118 e i vari reparti ospedalieri interessati”.

“La nostra equipe si occupa di questa grave patologia da ormai quindici anni e, fra le prime  in Europa, ne ha codificato la metodica e pubblicato i risultati su riviste scientifiche” aggiunge il prof Coppi. “In particolare, abbiamo contribuito alla stesura  delle  linee  guida  europee sul trattamento di questa patologia che è ovviamente molto meno invasivo rispetto alla chirurgia tradizionale aperta che invece presenta molti rischi e complicanze”.

I medici che operano a Baggiovara vengono spesso chiamati a congressi internazionali per presentare le attività di ricerca e assistenza d’avanguardia nel campo delle malattie vascolari. E proprio in questi giorni il prof. Coppi partecipa alVeith symposium”, il più importante congresso mondiale dedicato alla chirurgia vascolare, che si svolge a New York fino al 22 novembre. In particolare, il prof. Coppi presenterà le attività nel campo delle malattie vascolari, aneurismi dell’aorta, stent riassorbibili per le malattie periferiche, varici e carotidi.

La Chirurgia Vascolare del Nuovo Ospedale S. Agostino Estense
L’Unità Operativa di Chirurgia vascolare è il punto di riferimento in grado di offrire un percorso diagnostico e terapeutico completo a quanti sono affetti da patologia vascolare arteriosa o venosa. Tutte le patologie vascolari vengono trattate con procedure tradizionali ed endovascolari. Esegue interventi particolarmente complessi, con l’uso di tecnologie d’avanguardia e materiali innovativi. La struttura, inoltre, è sede di attività di prelievo di reni e di segmenti vascolari a scopo di trapianto. E’ un reparto con 30 letti di degenza, con un volume di circa 1.400 ricoveri e 1.200 interventi arteriosi all’anno.

Sindrome aortica acuta
La sindrome o dissezione acuta dell’aorta toracica è una patologia vascolare caratterizzata da un’alta mortalità se non trattata con urgenza. Può avere origine spontanea, dovuta ad esempio ad una malformazione, oppure a traumi, ad esempio a causa di incidenti stradali. La frequenza della patologia è in aumento nella popolazione: all’Ospedale a Baggiovara nel 2014 sono stati trattati 15 pazienti, dei quali 3 negli ultimi 20 giorni. La patologia è tempo dipendente: quando compaiono i sintomi – in genere dolore toracico improvviso molto forte – è fondamentale chiamare subito il 118 che porterà il paziente nel centro più idoneo che in provincia in provincia di Modena è la Chirurgia vascolare del Nuovo Ospedale S. Agostino-Estense.