In esecuzione di una sentenza di patteggiamento a un anno e otto mesi, passata in giudicato, a carico di un’ex dipendente dell’Ausl di Bologna imputata per peculato, i beni sequestrati alla donna nel corso dell’indagine sono stati confiscati, compreso un appartamento da 95 metri quadri. La casa e’ stata ora assegnata al patrimonio immobiliare del Comune: il provvedimento e’ stato notificato al sindaco Virginio Merola dai carabinieri del Nas nei giorni scorsi.
L’amministrazione dunque incamera un immobile valutato 210 mila euro dall’Agenzia delle Entrate.
La procedura, non usuale, e’ prevista dall’articolo 6 della legge 27 marzo 2001, numero 97. “Ricorrendone i termini di legge, il procuratore Roberto Alfonso e’ determinato a proseguire su questa strada”, ha detto il procuratore aggiunto di Bologna, Valter Giovannini, delegato ai rapporti con la stampa.