Compie dieci anni l’esperienza dell’Università degli Studi di Modena e Reggio Emilia nella formazione agli insegnanti. Sono infatti passati due lustri da quando si diede avvio ad un nuovo cammino con la fondazione della Facoltà di Scienze della Formazione, che andava ad insediarsi su un terreno più che fertile sul fronte dell’attenzione al mondo dell’educazione: quello della provincia di Reggio Emilia, globalmente nota per il suo modello di educazione pre-scolare. 

“Sin dalle origini della Facoltà di Scienze della Formazione – ha dichiarato  il prof. Giorgio Zanetti – e dinanzi al compito delicatissimo di formare insegnanti, educatori, esperti di scienze pedagogiche, si delineavano i caratteri distintivi  di un’esperienza didattica costantemente  vivificata  dalla ricerca, mentre l’attività scientifica traeva costate alimento dall’illuminazione reciproca tra riflessione e empiria, oltre che dal dialogo mai facile ma sempre fecondo fra prospettive, saperi, storie  differenti. Certo ciò che si formava a Reggio Emilia, dai docenti ai ricercatori e al personale amministrativo, era una comunità universitaria animata dalla volontà insieme umile e fiera di fare del proprio meglio, anche in tempi difficili, per affrontare le sfide di un mondo in trasformazione profonda, corrispondendo alle esigenze e alle sollecitazioni di una società intimamente legata al proprio territorio e nello stesso tempo mossa da una intensa vocazione   europea e internazionale.  Il Dipartimento di Educazione e Scienze umane, che ha raccolto in toto l’eredità di questa esperienza, ha lavorato e lavora per mantenere e anzi superare i livelli di eccellenza che ci vengono da più parti riconosciuti”.

Per festeggiare oggi il compleanno di quella che è nata come Facoltà di Scienze della Formazione e che in seguito ha fatto confluire il suo carico di competenze e risorse didattiche e di ricerca nell’oggi Dipartimento di Educazione e Scienze Umane sono state organizzate una serie di iniziative aperte a tutti gli interessati.

E sono molte le ragioni per festeggiare questi dieci anni. Sicuramente per i risultati finora ottenuti, da un lato, rispetto al numero degli iscritti: 853 nell’anno accademico 2004-2005 (gli immatricolati furono 284) contro gli attuali 1969, (immatricolati 701) per l’anno accademico 2014-2015, dati questi ultimi soggetti a modifiche fino alla chiusura delle iscrizioni alle lauree magistrali fissata al 31 dicembre. E i ragazzi che si laureano, trovano presto lavoro: il 77,3 percento dei laureati del Dipartimento di Educazione e Scienze Umane trova lavoro rapidamente e resta basso il tasso di disoccupazione ad un anno dalla laurea (3,1 percento) segno che l’offerta formativa proposta dalla struttura di Palazzo Dossetti coglie correttamente le esigenze del mercato lavorativo.

E’ in programma per martedì 25 novembre a partire dalle ore 14.45 presso l’Aula D1.4 del complesso universitario Palazzo G. Dossetti (viale Allegri, 9), a Reggio Emilia, l’iniziativa “CREATIVAMENTE. Sentieri della creatività a scuola”, seminario che metterà a confronto accademici ed esperti italiani ed esteri sul tema dell’essere e del proporre modelli creativi nelle classi.

L’incontro avrà inizio con i saluti del prof Giorgio Zanetti, Direttore del Dipartimento di Educazione e Scienze Umane e della dott.ssa Raffaella Curioni, Assessore all’Educazione e alla Conoscenza del Comune di Reggio Emilia.

La prof. Roberta Cardarello, docente UNIMORE parlerà di “Creatività e ricerca educativa” seguita dalla prof. Goksu Gozen, Università delle Belle Arti “Mimar Sinai” di Istanbul che parlerà di “Linking Creativity and Problem-solving:Design Thinking”. La dott.ssa Vea Vecchi, Responsabile Mostre, Editoria, Ateliers di Reggio Children parlerà poi dei “Processi del pensiero creativo dei bambini.” Gli interventi proseguiranno con la prof. Marina Santi dell’Università degli Studi di Padova che proporrà il tema “Didattica e improvvisazione:tra tecnica e spontaneità”.A chiusura le proff. Annamaria Contini e Chiara Bertolini di UNIMORE parleranno di “Mediatori per una didattica creativa”.

Le prossime iniziative saranno per la fine di novembre e i primi giorni di dicembre, mentre altri appuntamenti in via di definizione seguiranno nel nuovo anno.

“I temi  posti all’ordine del giorno con i seminari in programma – ha dichiara il prof. Giorgio Zanetti, direttore del Dipartimento di Educazione e Scienze Umane – dal problema affascinante e cruciale della creatività alla sperimentazione riflessa di un’educazione en plein air e al rapporto fra la parola e l’immagine in una prospettiva estetica, letteraria e storico-culturale, restituiscono in modo fedele e  vivo la fisionomia di un’esperienza  mobile e multiforme,  come esige il  progetto di un sapere finalmente ricongiunto alla prassi della sua trasmissione. Così veramente il passato e le origini si rivelano parte integrante, fermento del nostro futuro”.