mobile1Poco prima della mezzanotte di ieri, la Polizia di Stato di Reggio Emilia, mentre svolgeva un servizio di controllo straordinario anche con l’impiego di pattuglie del Reparto Prevenzione Crimine e pattuglie in borghese, ha notato in via Pasteur, ferma sul ciglio della strada nei pressi di una filiale Credem, una vettura con targa straniera al cui interno vi era una persona. Gli agenti hanno proceduto ad un controllo.

L’uomo nella vettura era un 26enne cittadino ucraino in regola con le norme sul soggiorno ma gravato da  precedenti di polizia per reatri contro il patrimonio, il quale durante il controllo si mostrava agitato e per nulla collaborativo, destando sempre maggiori sospetti. La sua agitazione trovava spiegazione quando gli Agenti rinvenivano nel bauletto portaoggetti ben 108 proiettili calibro 4 e sotto il tappetino una pistola marca Flobert e un coltello a serramanico di 18,5 cm, oltre ad un paio di guanti, tre cappelli di lana e due telefoni cellulari.

La successiva perquisizione nell’abitazione reggiana dello straniero, ha consentito di rinvenire strumenti idonei a carpire i codici di carte di credito, in particolare un computer e tessere plastificate “vergini” su cui sono in corso ulteriori accertamenti.

Il 26enne ucraino veniva quindi indagato in stato di libertà per porto abusivo di oggetti atti ad offendere, nello specifico il coltello a serramanico, mentre per ciò che attiene la pistola di piccolo calibro e gli strumenti atti a carpire i codici si attendono le perizie tecniche per ulteriori contestazioni penali.

Nello stesso ambito operativo, ma nella serata di lunedì scorso, le Volanti hanno recuperato una vettura Fiat Doblò rubata ad un cittadino reggiano alcuni giorni prima. Era da un po’ che i cittadini allertavano la Polizia per la presenza sospetta di tale vettura in prossimità di abitazioni in ore notturne, il cui rilevamento della targa consentiva di scoprire che si trattava di auto rubata. Dopo l’ennesima segnalazione, appunto lunedì sera, una Volante intercettava l’auto in zona Massenzatico dov’è iniziato un inseguimento terminato in una strada chiusa, dove gli occupanti, due uomini, lasciavano il veicolo e riuscivano a dileguarsi nella campagna adiacente col favore delle tenebre.

Dopo tutti gli accertamenti tecnici della Polizia Scientifica, l’auto è stata restituita al legittimo proprietario.