Ha vissuto una convivenza da incubo in quanto costellata da minacce, offese ma anche episodi anche violenze fisiche. Per questo a circa 2 anni dalla convivenza la donna, una 20enne reggiana, ha deciso di porre fine alla relazione sentimentale con la situazione che è consequenzialmente precipitata. L’ex, che probabilmente non ha accettato la decisione, ha incominciato a perseguitare l’ex pedinandola ma soprattutto perseguitandola in maniera multimediale attraverso una serie infinita di messaggi via whatsapp che hanno generato nella donna una condizione psicologica di terrore. L’uomo, un 23enne residente a Reggio Emilia, ieri è stato però arrestato in flagranza di reato dai Carabinieri di Vezzano sul Crostolo a cui la donna, intimorita, ha chiesto aiuto. E’ accusato di atti persecutori e questa mattina è comparso davanti al tribunale di Reggio Emilia che ha convalidato l’arresto. Ieri sera la donna, che in mattinata aveva presentato denuncia contro l’ex, dopo centinaia di chiamate e messaggi su whatsapp, intimorita cercava rifugio dai Carabinieri di Vezzano Sul Crostolo che in diretta potevano assistere alle persecuzioni compiute dall’uomo che chiamava e whatsappava continuamente l’ex con messaggi non certo rasserenanti. I militari decidevano quindi di porsi alle tracce dell’uomo che veniva fermato a Reggio Emilia poco distante dalla sua abitazione: in sua disponibilità il cellulare all’interno del quale sull’App di whatsapp venivano rilevati e rinvenuti centinaia di messaggi persecutori e dal contenuto intimidatorio indirizzati all’ex. Alla luce di quanto emerso per l’uomo scattavano le manette in ordine al reato di atti persecutori.