Con 31.772 soci e 11.191 volontari e volontarie operanti in 250 Comuni, l’Auser Regionale Emilia Romagna s’inserisce nel contesto di un Terzo settore che l’ISTAT descrive “in forte crescita sia a livello nazionale che regionale contribuendo al PIL nella misura di oltre il 4%.”

I dati relativi al 2013 evidenziano la vocazione prevalente di Auser per l’attività di volontariato piuttosto che per la “mutualità”, in uno stretto e diffuso rapporto con le pubbliche amministrazioni e con una presenza sul territorio piuttosto estesa (12 strutture territoriali e 190 sedi).

Servizi alle persone e alle comunità sono le attività prevalenti, a fianco delle iniziative molteplici sull’educazione degli adulti, tempo libero, turismo e attività di prevenzione per la salute della popolazione anziana, che hanno permesso di attivare relazioni con decine di migliaia di cittadini portatori di bisogni fondamentali e di diritti non sempre e non ancora riconosciuti. Uno tra questi: il diritto alla mobilità attraverso l’accompagnamento sociale,  tanto importante quanto essenziale per garantire i diritti alla salute, al lavoro, alla socialità della parte più debole della popolazione, vede la presenza di 237 automezzi di Auser e centinaia di automezzi messi a disposizione dai privati,  per un totale di oltre 8,4 milioni di km percorsi nel 2013. Una “fabbrica della solidarietà”,  quella dell’Auser,  che con oltre 2,3 milioni di ore di volontariato si potrebbe comparare ad un’impresa che occupa  più di 1.500  lavoratori a tempo pieno e che ha prodotto, nella reciprocità, una quantità infinita di relazioni positive.

Il Bilancio ha reso conto anche dell’utilizzo delle risorse del 5×1000 che registra una costante crescita di opzioni per l’Associazione;  così come del valore complessivo delle entrate di 14,740 milioni di euro.  Queste risorse economiche di natura sia pubblica sia privata, vengono reimpiegate nel territorio regionale congiuntamente a quella fondamentale risorsa che, grazie ai nostri volontari, costituisce il vero patrimonio sociale di tutte le Auser, la solidarietà. Tutto ciò produce un “valore aggiunto”, calcolato secondo le metodologie suggerite dall’Ufficio Internazionale del Lavoro, di  42,734 milioni di euro. Un valore, una ricchezza, che, attraverso l’organizzazione e l’impegno dei soci e dei volontari viene donato da più di 20 anni alla parte più fragile della comunità e che per il 2013 corrisponde alla cifra di 9,6 euro per ogni abitante della Regione. Per non parlare delle relazioni solidali praticate durante le milioni di ore di volontariato e della conseguente produzione di coesione sociale .

Infine, la conclusione del progetto della Banca Dati delle Convenzioni Auser,  permetterà di avere un quadro più dettagliato di tutti gli altri output, di non minore importanza, legati all’attività dell’Associazione.