La-notte-arte-pittura-900Una cena a menù e prezzo concordato, su prenotazione, ed una visita guidata in notturna, a partecipazione libera, alla mostra, ‘La pittura del ‘900 a Modena’, inaugurata sabato scorso 6 dicembre in Paggeriarte a Sassuolo. E’ questo il tema del nuovo appuntamento con ‘La notte dell’arte’, gusto e cultura sotto la luna e le stelle, la rassegna di successo curata da Luca Silingardi.

Nel dettaglio, il programma prevede, dalle ore 20, la cena, su prenotazione, al ristorante ‘La Paggeria’ di Sassuolo, in via Rocca 16, al prezzo concordato di 25 euro a persona tutto compreso, alla quale parteciperà anche l’esperto che condurrà la visita.

Dalle ore 22, con partecipazione libera e con ritrovo in Paggeriarte, nel vicino Piazzale Della Rosa, la visita guidata notturna alla scoperta degli artisti e delle opere esposte alla mostra ‘La pittura del ‘900 a Modena: aspetti inconsueti e confronti’, a cura di Graziella Martinelli Braglia e Luca Silingardi, allestita e visitabile fino al prossimo 6 gennaio. La visita sarà condotta da Luca Silingardi, storico dell’arte e curatore dell’esposizione.

Prenotazione obbligatoria per la sola cena presso l’Ufficio Relazioni con il pubblico: 0536 1844801

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L e  r a g i o n i  d e l l a  m o s t r a

I pittori modenesi del Novecento, rappresentati in prestigiose raccolte pubbliche e private, sono stati oggetto in questi ultimi decenni di numerose mostre; tuttavia è parso ai curatori di questa esposizione che potesse esservi ancora spazio per compiere nuovi approfondimenti, soprattutto se a offrire ulteriori spunti d’indagine sono opere inedite, conservate in raccolte private e dunque di relativa accessibilità. La presenza nelle Raccolte Civiche d’Arte di Sassuolo di due dipinti di Carlo Mattioli e Pompeo Vecchiati, poi, vale a integrare il discorso artistico che sviluppa l’esposizione e a segnalare l’interesse del nucleo d’arte contemporanea delle Raccolte stesse.

Dunque, tre importanti collezioni private, distribuite tra Modena e Sassuolo, idealmente unite nel motto In arte gaudium, custodiscono dipinti di alto livello qualitativo, alcuni scelti dai proprietari sulla base della loro rappresentatività, per essere esemplari dello stile “riconosciuto” di ogni artista, altri perché documentano aspetti inconsueti della sua produzione. Si è così configurata l’idea di un’esposizione in cui presentare per ciascun autore accanto a dipinti paradigmatici del linguaggio e del momento artistico più noto, anche prove che documentino un punto di stile diverso e particolare, talora acerbo rispetto ai raggiungimenti della maturità, talora sperimentale, talora legato a una particolare contingenza biografica, e comunque differente rispetto al registro dominante. S’intende così, con questo inedito taglio di lettura, contribuire a una miglior definizione della personalità di tali autori e nel contempo a una più accurata ricostruzione della complessa realtà artistica del Novecento modenese.

Graziella Martinelli Braglia – Luca Silingardi (curatori dell’esposizione)

 

A r t i s t i  e s p o s t i

Nereo Annovi, Elpidio Melchisedeck Bertoli, Emilio Tato Bortolucci, Evaristo Cappelli, Gianni Cavani, Gino Covili, Giovanni Forghieri, Giuseppe Graziosi, Casimiro Jodi, Vittorio Magelli, Ubaldo Magnavacca, Leo Masinelli, Carlo Mattioli, Mario Molinari, Tino Pelloni, Mauro Reggiani, Arcangelo Salvarani, Bruno Semprebon, Claudio Spattini, Enzo Trevisi, Pompeo Vecchiati, Mario Vellani Marchi, Mario Venturelli, Ghigo Zanfrognini, Augusto Zoboli.