lucePer la prima volta nella Caserma dei Carabinieri di Corso Cairoli a Reggio Emilia albergherà la Luce della pace di Betlemme. Un’iniziativa, proposta dai Gruppi Scout Foulard Blanc di Reggio Emilia e immediatamente recepita ed accolta dai Carabinieri reggiani il cui fine è quello di diffondere a quanta più gente possibile la fiammella della pace. Ai cittadini interessati basterà recarsi in caserma per attingere il fuoco della candela e portare quindi la Luce della pace nelle rispettive abitazioni. Nella chiesa della natività di Betlemme vi è una lampada ad olio che brucia perennemente da moltissimi secoli, alimentata dall’olio donato a turno da tutte le Nazioni cristiane della Terra. La tradizione della luce di Betlemme, simbolo di Fratellanza, di Amicizia, di Carità, di Speranza e di Pace, nasce dall’iniziativa natalizia di beneficienza “Luce nel buio” della radio televisione di Linz in Austria. Poco prima di natale un bambino venuto appositamente dall’Austria accende una luce attingendo dal fuoco della lampada nella Grotta di Betlemme che poi è portata in Austria. Da Linz attraverso la rete ferroviaria la luce è distribuita in tutto il territorio austriaco. Dal 1986 gli Scout viennesi hanno deciso di estendere a nuovi paesi Europei l’iniziativa. In Italia la prima distribuzione nazionale della Luce della Pace risale al 1996 e avviene in maniera del tutto similare a quanto si verifica in Austria: utilizzando il mezzo ferroviario per una staffetta di stazione in stazione dove i vari gruppi di Scout accolgono la Luce della Pace.

Questa mattina, alla stazione di Bologna, ci saranno anche i Gruppi Scout Foulard Blanc  reggiani che prenderanno la Luce per la successiva distribuzione. Quest’anno, come accennato in premessa,  anche i carabinieri del Comando Provinciale di Reggio Emilia accoglieranno la luce che posizionata nella sala d’attesa della caserma di Corso Cairoli, sarà a disposizione di tutti i cittadini. La Pace, valore condiviso anche dall’Arma dei Carabinieri in quanto patrimonio di tutti, non ha solo un significato religioso, ma traduce in sé molti valori civili, etici, morali accettati anche da chi non pensa di condividere una fede.