Sbloccata in questi giorni la difficile situazione dei lavoratori della Imeck (ex Ocmer) di Campogalliano, che da mesi, a causa della crisi aziendale, erano senza ammortizzatori e senza prospettive di reimpiego.

A seguito della mobilitazione dei lavoratori e della Fiom/Cgil nei giorni scorsi, il Prefetto di Modena ha convocato sindacato e lavoratori in due diversi incontri, prima il 16 dicembre e poi il 18 dicembre insieme ai rappresentanti della Provincia di Modena, all’avvocato che segue la procedura concorsuale della Imeck, e al direttore dell’Inps per sbloccare la situazione relativa alla cassa integrazione in deroga.

A fronte della presentazione del fallimento in proprio da parte della Imeck, l’intervento del Prefetto è stato determinante per accelerare i tempi per la nomina da parte del Tribunale di Modena del curatore fallimentare che ha preso in carico l’azienda e ha ripreso i contatti con il precedente consulente del lavoro. Nella giornata di ieri è stato siglato presso la Provincia di Modena l’accordo per la mobilità per tutti i 27 lavoratori della Imeck. I lavoratori accedono così alla procedura che garantisce loro sgravi contributivi per future assunzioni, nonché un’indennità mensile che varia da 12, 24 e 36 mesi a seconda dell’età.

E’ stato fondamentale siglare questo accordo prima della fine dell’anno, perché dal 1° gennaio 2015 interviene la cosiddetta riforma Fornero che prevede tagli all’indennità di mobilità per chi ha più di 40 anni.
C’è anche l’impegno del nuovo curatore a sbloccare i pagamenti da parte dell’Inps delle indennità del 2014 di cassa integrazione in deroga, ancora fermi per mancato espletamento delle procedure nei mesi precedenti.
“La crisi della Imeck sembrava non avere sbocco e per mesi i lavoratori non hanno percepito alcun sostegno al reddito – afferma Cesare Pizzolla segretario Fiom/Cgil Modena – Oggi grazie alla mobilitazione dei lavoratori e all’intervento di Istituzioni e Enti locali siamo riusciti a garantire le giuste tutele ai lavoratori di fronte all’ennesima crisi aziendale”.

“Tutto è stato fatto a tempo di record – prosegue il segretario della Fiom – in soli 4 giorni è stato fatto ciò che non è stato possibile nei 3 anni precedenti per la tutela dei lavoratori: è stato nominato un curatore ed è stato trovato l’accordo sulla mobilità. Il ruolo del Prefetto di Modena e delle Istituzioni Locali (Provincia e Comune di Campogalliano) sono stati importanti per trovare la soluzione che permetta ai lavoratori, coinvolti da una situazione drammatica come il fallimento della propria azienda, di non perdere anche diritti e tutele sociali”.