Andrea-SirianniPrima volta in Kerakoll, conquista della leadership in Sika. Sono superiori alle aspettative i risultati ottenuti dalla Femca-Cisl di Modena nelle elezioni delle rsu (rappresentanze sindacali unitarie) di due importanti aziende sassolesi che producono materiali per l’edilizia. Due successi che la Femca attribuisce al lavoro di squadra tra sindacalisti e candidati. Nello stabilimento Kerakoll di via Pedemontana a Sassuolo i chimici e ceramisti Cisl hanno eletto per la prima volta un proprio delegato. Si chiama Davide Giacobazzi e, con il 35 per cento dei consensi, è stato il candidato più votato. «Siamo contenti perché il nostro risultato positivo ha contribuito anche ad aumentare sensibilmente la partecipazione dei lavoratori al voto rispetto alle elezioni precedenti – commenta Andrea Sirianni, componente della segreteria provinciale Femca-Cisl – Ringraziamo tutti i lavoratori che ci hanno dato fiducia e, insieme a Giacobazzi, ci metteremo in ascolto e dialogo con loro per avere un confronto costruttivo con un’azienda che ha attraversato la crisi senza ricorrere ad alcun ammortizzatore sociale».

Se l’ingresso in Kerakoll era poco più che una speranza, ha superato le previsioni il risultato ottenuto della Femca in Sika Italia (multinazionale svizzera che gestisce il marchio Technokolla). La Cisl ha infatti conquistato oltre il 70 per cento di voti, passando da uno a due rsu. «Ringraziamo e auguriamo buon lavoro ai nostri delegati Francesco Cozzolino e Roberta Di Francesco – continua Sirianni – Anche alla Sika cercheremo di applicare lo stile tipico della Cisl, che è fatto prima di tutto di ascolto dei lavoratori e dialogo con l’azienda. Nell’ambito della riorganizzazione complessiva in Italia, il sito Sika di Sassuolo ha avuto un potenziamento produttivo che ha permesso di mantenere elevati livelli di attività. Anche qui, pertanto, – conclude il sindacalista della Femca-Cisl – proseguiremo sulla strada del confronto costruttivo tra lavoratori e azienda su organizzazione del lavoro e consolidamento del piano industriale».