In riferimento alla nota stampa di cui: https://www.facebook.com/comunefioranomodenese/posts/888123801198759

A chi solleva valutazioni sulla estetica del linguaggio, facendosi scudo della forma, rispondiamo che i fatti valgono più delle parole. I fatti sono un livello logico “altro” alla forma con cui ne diamo lettura. Da tempo siamo obnubilati dalla propaganda che indora le pillole più amare.

Ma alla fine il sapore ci disgusta.

Stiamo ai fatti. E ogni cosa prende la giusta prospettiva. Le cose gravi vanno chiamate con il proprio nome: ‘gravi’. E lo sono al di la della ideologia, o delle belle parole, o peggio delle giustificazioni populistiche che ne vogliamo dare.

I fatti sono: abuso edilizio in una pubblica struttura. Come lo vogliamo chiamare? Una disattenzione? Una leggerezza? Chiamiamola una struttura che non da garanzie di sicurezza anche alla luce della frequentazione di bambini e di scuole.

Le parole hanno un peso, lo sappiamo benissimo, infatti il Sindaco Tosi ha dovuto già scusarsi sulla questione e ha dovuto cambiare versione. Questo dopo avermi accusato “di usare parole menzognere” ma che, viste le scuse per iscritto successive e doverose, tanto menzognere poi non erano.
Nei suoi confronti come persona io non ho nulla, ma lei ha un ruolo e io mi rivolgo al ruolo che riveste.

Lui ha obbligo di imparzialità come sindaco, io al contrario di quello che sostiene, come consigliere ho l’obbligo nei confronti del mio mandato di consigliere di opposizione. Appartenente al Movimento 5 Stelle e quindi all’interesse diffuso della cittadinanza.

Se lei afferma che queste situazioni oggetto delle mie pubbliche denunce se le è trovate e non le ha generate, al sottoscritto corre l’obbligo di notificargliele, e visto che si dichiara imparziale a lei corre l’obbligo di trovare soluzione. In quanto oggi ne è obtorto collo responsabile.

I fatti sono questi:

– abuso edilizio in una pubblica struttura. Chi dovrebbe vigilare evidentemente non lo fa, perché e dovuto arrivare il M5S per individuarla.

– inerzia nel recupero dei debiti che dal 2007 si è generato è ha raggiunto il valore di oltre 50000€, in buona parte ‘mai fatturati’. Ancora una volta deve arrivare il M5S a rilevare queste omissioni. Cosa vogliamo dire ai responsabili degli uffici? Che stanno facendo il loro dovere? Che sono bravi?
Ricordiamo i toni concilianti che ha usato nei confronti della privata società che ha generato questo danno alla collettività Fioranese. Se questo è comprensibile nella logica di preservare il proprio bacino elettorale, non lo è quando si rivestono ruoli come quello di Sindaco, che appunto deve essere Sindaco di tutti i cittadini.

Vede signor Sindaco, dovrebbe orientare le sue attenzioni non a dichiarazioni di tornaconto elettorale, ma all’interesse diffuso della cittadinanza. Interesse diffuso che contempla che i soldi delle proprie tasse non siano usati per pagare bollette che invece spetta pagare a private società.

Stigmatizzare il comportamento del sottoscritto consigliere comunale che denunzia legittimamente omissioni e inadempienze, è come dare la colpa della febbre al termometro.
Il paziente invece è malato, signor Sindaco. A lei compete prendere provvedimenti.
Stia certo che il sottoscritto continuerà ad aiutarla nel segnalarle queste e altre mancanze che stanno emergendo. A Lei, come ad ogni altro organo competente, ivi compresa la magistratura contabile e ordinaria.
(Consigliere e cittadino Giuseppe Amici – Movimento 5 Stelle Fiorano)