UnioneComuniDistrettoServizi Sociali, Sistemi informativi e Telematici (S.I.A) e Sportello Unico attività produttive (S.U.A.P), continueranno ad essere gestiti su scala distrettuale dall’Unione dei comuni del distretto ceramico, recentemente estesa ai comuni di Frassinoro, Montefiorino e Palagano.

Nell’ultima seduta, il Consiglio Comunale di Sassuolo, con i voti favorevoli dei gruppi PD, Lista Pistoni, Sassuolo 2020 e l’astensione di Movimento 5 stelle, Forza Italia e Lista Sassolesi, ha infatti approvato tre distinte convenzioni tra il Comune di Sassuolo e l’Unione dei Comuni del distretto ceramico.

Si tratta di convenzioni già in essere che necessitano di un nuovo passaggio consigliare funzionale al fatto che l’Unione si è allargata comprendendo anche i comuni montani di Frassinoro, Montefiorino e Palagano – ha affermato l’Assessore Sonia Pistoni – aprendo la discussione. Alcune convenzioni rimangono identiche nei contenuti, come nel caso dei Sistemi informatici mentre altre, come il Suap ed i Servizi sociali, subiscono alcune modifiche.

Contesta la procedura di approvazione dei testi il Consigliere del M5stelle Silvano Rutigliano: “Il fatto che all’Unione dei Comuni, ente di secondo grado, siano già state approvate cose che dovrebbero essere discusse prima nei comuni, suona come una violazione di diritto democratico e delle prerogative del consiglio comunale, ente di primo grado”.

Parla di “rischio che l’Unione diventi ‘Fiorano Centrica’, e che Sassuolo il comune dal quale attingere maggiormente risorse per l’Unione, il Capogruppo della Lista Sassolesi Luca Caselli”.

“Siamo d’accordo che Sassuolo faccia da traino e che la strada dell’Unione in un’ottica di riduzione di costi e di razionalizzazione dei servizi sia quella da seguire – ha affermato il Capogruppo PD Giuseppe Megale.

“La logica dell’Unione non ha mai visto contrario la precedente amministrazione ed oggi le Unioni dei comuni rappresentano una necessità proprio in una logica di riduzione dei costi. Rimane il fatto che in un territorio come quello del distretto ceramico, in cui i comuni sono governati da un monocolore, la mancanza di pluralità rappresenta un rischio che auspichiamo possa essere scongiurato nei prossimi anni” – ha affermato il Consigliere Claudio Corrado (Lista Sassolesi).

“La logica delle Unioni – ha affermato il Sindaco Claudio Pistoni – riflette la linea strategica seguita da anni a livello regionale e nazionale per la riorganizzazione del sistema degli enti locali nel suo complesso e per la realizzazione di economie di scala nella gestione dei servizi. In questa logica è importante che siano tanti i servizi a confluire nelle unioni. Questo processo però si scontra con alcuni limiti, frutto delle contraddizioni ancora esistenti tra normativa regionale e nazionale, come nell’ambito della gestione del personale e dei tetti di spesa su cui non c’è ancora chiarezza”.

La convenzione per il conferimento all’Unione dei servizi dello Sportello Unico delle attività produttive è stata illustrata dall’Assessore al commercio Andrea Lombardi:

“Lo scopo – ha affermato – è armonizzare regolamenti e normative, innovare tecnologicamente e supportare, in una logica distrettuale, politiche di marketing. Rispetto alla convenzione esistente, quella in approvazione contiene una modifica riguardante la ripartizione tra spese ed entrate nell’obiettivo di garantire maggiore uniformità. Se nella convenzione fino ad ora in vigore queste erano definite e ripartite sulla base di tre criteri, popolazione, numero delle imprese e numero delle pratiche complesse, oggi è stato tolto il criterio del numero delle pratiche complesse, che di fatto vengono gestite per la quasi totalità del loro numero dal comune di Sassuolo. D’ora in poi la ripartizione di spese ed entrate sarà svolta solo sulla base dei due rimanenti criteri”.

In merito alla Convenzione per il conferimento dei servizi sociali all’Unione dei comuni del distretto ceramico, l’Assessore Antonella Vivi ha specificato che “dal 1° gennaio 2015, oltre ai servizi già in essere riguardanti la tutela dei minori e l’ufficio di piano, all’Unione saranno conferiti anche le funzioni e le attività fino ad ora gestite in autonomia dai singoli comuni, tra cui lo sportello sociale, il servizio sociale territoriale di base compresa l’erogazione di contributi ad i nuclei famigliari in difficoltà”.

“La convenzione contiene aspetti preoccupanti” per il consigliere del M5Stelle Silvano Rutigliano: “Il problema è che sarà l’Unione a stabilire quanto costerà il servizio ed i comuni dovranno partecipare con quote stabilite. I dati della crisi ci indicano che il carico rispetto ai servizi sociali aumenterà e le risorse dei comuni per questi servizi diminuiranno”.

Di parere diverso il Consigliere del gruppo PD Susanna Bonettini che sottolinea gli effetti positivi riguardo “l’efficentamento dei servizi e delle prestazioni particolarmente importanti per i comuni della montagna. Ciò porterà ad un risparmio in termini economici ed alla garanzia di un sistema più omogeneo sul territorio”.