scelte-solidali-gruppoÈ rivolto ai NEET (Not in Education, Employment or Training), ovvero le persone sotto i 30 anni che non lavorano e non studiano, non seguono corsi di formazione o aggiornamento professionale, non cercano un’occupazione e, in generale, stazionano ai margini della rete di relazioni sociali e comunitarie, Scelte solidali, il progetto che, promosso dall’associazione USHAC (Unione Sportiva portatori Handicap Carpi), finanziato dalla Regione Emilia-Romagna nell’ambito del Piano Interventi economici 2013 a sostegno delle politiche per il terzo settore e realizzato in collaborazione con l’Associazione Servizi per il Volontariato Modena (ASVM), la Fondazione CR Carpi e Fondazione Casa del Volontariato con il patrocinio dell’Unione Terre d’Argine e del Comune di Carpi, si propone lo scopo di favorire esperienze di cittadinanza attiva ed impegno nella comunità per stimolare l’arricchimento personale e professionale dei giovani anche in un’ottica occupazionale, sviluppando e potenziando una serie di competenze sociali, motivazionali e relazionali spendibili concretamente nel mondo del lavoro.

In quest’ottica è fondamentale un rapporto di partnership tra mondo del non profit, istituzioni ed imprese, in una logica di welfare plurale dove ogni attore del territorio è chiamato a svolgere un ruolo attivo, a seconda delle rispettive competenze, per incidere concretamente sui problemi ed i bisogni della comunità.

Il progetto, che si svilupperà nei primi mesi del nuovo anno coinvolgendo oltre 100 giovani nei distretti di Modena, Vignola e Mirandola, prevede altresì una ventina di partecipanti, dai 18 ai 30 anni, residenti a Carpi, Soliera, Novi di Modena e Campogalliano.

Due sono i passaggi che costituiranno Scelte solidali nel distretto carpigiano: la realizzazione del Job Caffè e l’attivazione di percorsi di cittadinanza attiva nel mondo del Terzo settore, che verranno illustrati ai giovani lunedì 19 gennaio alle ore 16.30 presso la Casa del Volontariato.

Nel primo caso si tratta di un laboratorio di ricerca attiva del lavoro nel quale i giovani NEET, potranno sperimentarsi nella ricerca attiva di un impiego, incontrare i referenti territoriali in grado di facilitare l’incontro con il mondo del lavoro e della formazione professionale e sperimentarsi nel confronto con esperti attraverso incontri di gruppo. A  tal proposito sono previsti, a Carpi, cinque incontri a partire da mercoledì 28 gennaio 2015 che, a cadenza settimanale, si terranno alle ore 16.30 presso alcuni bar della città, affinché il contesto informale possa facilitare la partecipazione. Il calendario prevede un incontro con Italia Lavoro, una panoramica sul mondo del Terzo settore a cura del CSV, con un’attenzione particolare alle competenze trasversali tra volontariato e mondo del lavoro e una mappa delle associazioni e degli enti del territorio, un incontro con il Centro per l’impiego, un approfondimento con ForModena sugli enti di formazione e i percorsi di formazione attivi sul territorio e le agenzie per il lavoro con Umana.

Per quanto riguarda il secondo filone del progetto, nei quattro Comuni interessati verranno selezionati una ventina di giovani NEET interessati ad intraprendere percorsi formativi, di orientamento e inserimento nelle associazioni di volontariato, per consentire così ai ragazzi di sviluppare ulteriori competenze spendili poi nel mondo del lavoro oltre che di sviluppare nuove conoscenze di persone e servizi sul territorio. Questa fase verrà implementata in stretto raccordo con le associazioni ed i servizi locali, nonché supportata da una campagna informativa finalizzata ad intercettare i beneficiari anche nei luoghi e nelle situazioni che più frequentano. Nel mese di dicembre scorso sono già stati attivati due tirocini per altrettanti giovani disabili presso l’associazione USHAC all’interno dello spazio Krisis.

I partecipanti svolgeranno almeno 50 ore di tirocinio presso le associazioni del Terzo settore, nel corso del quale saranno garantite diverse azioni di accompagnamento, come il tutoraggio, l’orientamento e l’accompagnamento individualizzato. Nello specifico, il tutor avrà il compito di accompagnare il giovane nel processo di apprendimento delle mansioni da svolgere, sostegno alla motivazione e mediazione tra il giovane e l’organizzazione ospitante.

 

Dodici gli enti partecipanti: insieme alla capofila USHAC (Unione Sportiva Handicap Carpi), anche Africa libera, Coop il Mantello, Porta Aperta Carpi, Caritas Diocesana di Carpi, Croce Rossa Italiana comitato locale di Carpi, Eortè cooperativa sociale, Comunità Papa Giovanni XXIII, Associazione La Festa, CAV Centro di Aiuto alla Vita, GAAM Gruppo Aiuto Allattamento Materno e Venite alla Festa. A questi si stanno aggiungendo altre organizzazioni di volontariato, associazioni di promozione sociale e cooperative sociali del territorio che si metteranno a disposizione come sede di tirocinio per i giovani.

“Il progetto Scelte Solidali è per noi particolarmente importante – spiega la presidente dell’ASVM Emanuela Carta – in primo luogo perché si rivolge ai giovani, soggetti tenuti sempre in grande considerazione dal mondo del volontariato perché è a loro che dobbiamo fare appello per crescere una generazione di persone attive e solidali. Grazie a questo progetto i ragazzi che vivono una condizione di disagio sociale potranno sfruttare quella risorsa tanto preziosa che è il tempo impiegandolo per sé e per gli altri, ed acquisendo nel contempo competenze sociali e relazionali spendibili poi anche in ambito professionale. Il progetto si inserisce poi perfettamente nella mission dell’Asvm, che è quella di promuovere la valorizzazione delle associazioni, creando una connessione di rete con altre istituzioni e soggetti del territorio, aiutando allo stesso tempo il volontariato nella ricerca di opportunità di finanziamento che vadano a sostenere le attività a favore della comunità. Proprio per questo siamo fieri dell’ampiezza geografica dell’iniziativa che, partita da Modena con risultati importanti, si è successivamente allargata ai distretti di Vignola, Mirandola e Carpi, trovando consensi e risultati sia in termini di partner e persone coinvolte che di promozione del volontariato. In questi anni la nostra società, e quella Emiliana in particolare, è diventata sempre più efficacie nella capacità di fornire, anche attraverso il volontariato, risposte a nuovi problemi sociali. Di pari passo, le associazioni di volontariato sono diventate sempre più consapevoli di non poter agire da sole: per questo il volontariato richiede di essere arricchito e sostenuto da adeguate politiche sociali. Scelte Solidali fa parte di questa nuova visione d’insieme: accanto al volontariato sono scesi in campo il mondo imprenditoriale, istituzioni, Terzo settore e operatori della formazione. Tutti, insieme, per affrontare i bisogni della comunità”.

Sull’importanza del progetto, sia per i giovani coinvolti che per le associazioni aderenti, anche il presindente di USHAC Carlo Alberto Fontanesi: “Il progetto è stato ideato per dare l’opportunità a giovani ancora non occupati di inserirsi nella realtà sociale, stabilendo contatti e facendosi conoscere. Il progetto vuole aiutare questi giovani a diventare cittadini in senso pieno, con tutti i diritti ed i doveri, ma anche a preparli ad essere i volontari del futuro. Questa proposta passa attraverso il loro inserimento nella realtà dell’associazionismo, ricca di motivazioni e relazioni con persone, istituzioni, attività economiche di ogni tipo. I tirocini formativi costituiranno sì un impegno supplementare per le associazioni, ma costituiranno siprattutto una straordinaria opportunità per il loro sviluppo: l’arrivo di giovani costringerà a rivedere le organizzazioni e la distribuzione dei ruoli tra i volontari, e questo non può che essere positivo, costringendo anche a pensare a cosa fare per attrarre i giovani anche dopo la conclusione dello stage, passaggio quanto mai opportuno per assicurare un futuro al volontariato, in vista dei cambiamenti in atto nella nostra società. Pertanto auspico che le organizzazioni aderenti al progetto affrontino l’esperienza con il massimo impegno e che non lascino nulla di intentato sia per dare una mano ai giovani a costruirsi un loro futuro, sia per rendere sempre più incisivo il proprio ruolo nella società civile”.

Per ulteriori informazioni consultare la pagina Facebook ‘Fondazione Casa del Volontariato’ e il sito www.casavolontariato.org.

 

Immagine, da sinistra:Carlo Alberto Fontanesi_Roberto Solomita_Emanuela Carta_Giorgia Rossi_Valeria Lodi_Lamberto Menozzi