SaldiAbbigliamento e saldi: “Si va alla ricerca di capi spalla tradizionali, ma pure in materiale tecnico; calzature sportive e maglieria specie quella classica: dal girocollo, al dolce vita, allo scollo a V. L’obiettivo, non è solo il capo alla moda da indossare ancora nella stagione corrente, bensì pure quello da poterlo utilizzare anche il prossimo autunno/inverno. Stabili al momento le vendite, mentre non manca chi segnala anche un aumento degli affari”. È quanto emerge da un monitoraggio condotto da FISMO-Confesercenti Modena rispetto l’attuale andamento delle vendite di fine stagione ad oltre una settimana dal loro avvio.

Oltre un centinaio le attività commerciali modenesi di città e provincia del settore moda abbigliamento/calzature oggetto dell’indagine. “Prematuro tracciar bilanci – rimarca l’Associazione – ma dalle aziende monitorate qualche riscontro positivo tende ad emergere”. Le vendite risultano complessivamente in linea con l’anno passato almeno per il 40% degli operatori, mentre un ‘buon’ 30% segnala un incremento degli affari del 10%. Ad incidere, la partenza con qualche giorno d’anticipo – immediatamente dopo le festività – rispetto alla data iniziale ed il ponte dell’epifania, contrassegnato nei maggiori centri della provincia dall’apertura dei negozi. I restanti esercizi (circa il 30% del totale) confidano nel periodo restante dato che la prima settimana ha fatto registrare un calo dell’attività, con punte in alcuni casi anche del 20%.

L’andamento per settori merceologici

Come detto, sono le vendite di capi spalla e maglieria in generale sia per uomo che per donna al momento a spingere all’acquisto. Tiene, con qualche punto d’incremento rispetto all’inverno precedente, l’abbigliamento per bambini: settore in cui gli acquisti prevalenti sono rappresentati da capi di taglie superiori da far utilizzare ai figli piccoli l’anno prossimo. Moderata soddisfazione viene poi espressa dai gestori di negozi di calzature, dove ad essere acquistate sono le scarpe casual e sportive, principalmente stivaletti e sneakers. Lieve diminuzione invece per l’intimo uomo/donna e la merceria. Dalla rilevazione inoltre emerge anche che in questa prima fase lo sconto medio applicato è del 30%; fanno eccezione, con percentuali che possono anche arrivare già al 50% le grandi firme che più di altri hanno necessità di fare spazio alle nuove collezione primaverili.

L’andamento per aree

Gli esercizi commerciali che hanno fatto rilevare fino adesso un trend di stabilità, come pure quelli caratterizzati da un incremento delle vendite, sono localizzati principalmente nelle zone di Modena, Carpi, Pavullo e Vignola. È partito per contro invece col freno tirato il comprensorio ceramico – Sassuolo, Fiorano, Formigine, Maranello – che denota rispetto l’andamento generale una flessione.