Cocchi-(5)Settantadue ore di apertura in più ogni settimana. È questo il primo risultato concreto del potenziamento dei servizi ambulatoriali del Distretto sanitario di Castelfranco Emilia, che serve 6 comuni e una popolazione di oltre 75mila abitanti. Con l’inizio del nuovo anno, infatti, il Distretto ha aumentato l’offerta di diverse prestazioni specialistiche.

 

Ogni settimana, a disposizione dei cittadini, sono attive ulteriori 5 ore di urologia, 5 di dermatologia e altrettante di otorinolaringoiatria, oltre a 3 ore di neurologia.

 

Prende così corpo la prima fase di riorganizzazione dei servizi sanitari territoriali e si rafforza la sinergia con gli altri punti provinciali della rete di assistenza sanitaria, grazie al lavoro d’equipe con gli specialisti del Policlinico e del Nuovo Ospedale Civile Sant’Agostino Estense (NOCSAE).

 

In particolare, dai primi giorni di gennaio è possibile accedere, una volta a settimana, al servizio di chirurgia dermatologica ambulatoriale per piccoli interventi di onco-dermatologia da parte degli specialisti del Policlinico. I pazienti del Distretto in lista d’attesa per un’operazione in via del Pozzo potranno così scegliere di effettuare l’intervento anche a Castelfranco. Per quanto riguarda la collaborazione col Sant’Agostino-Estense, invece, è stato avviato a dicembre l’ambulatorio di chirurgia vascolare mentre quello di chirurgia generale (4 ore settimanali) proprio in questi giorni è stato avviato.

 

“Un impegno che risponde alle nuove esigenze di cura e assistenza del territorio – spiega Maria Cristina Cocchi, direttore del distretto sanitario di Castelfranco Emilia – legate principalmente alle ‘patologie croniche’ che, col progressivo avanzare dell’età media della popolazione, interessano sempre più persone. Per questo motivo è necessario potenziare, come sta facendo l’Azienda Usl, i servizi territoriali e qualificare ulteriormente l’offerta delle prestazioni specialistiche a più larga diffusione, mantenendo al contempo una qualità clinico-assistenziale di alto livello”.

 

“Il progetto presentato a settembre scorso – sostiene  Nadia Manni, Assessore Comunale con delega alla Sanità – prevede la completa ristrutturazione del ‘Regina Margherita’ e la creazione di una Casa della Salute di tipologia grande, che ospiterà un Ospedale di Comunità e un Hospice. Questo tassello, il primo del percorso, consente ai cittadini di avere più vicino al luogo dove abitano, studiano o lavorano una serie di servizi sanitari importanti. Un ringraziamento particolare va agli operatori che dal Policlinico e da Baggiovara si spostano settimanalmente a Castelfranco per sostenere il progetto di riorganizzazione dei servizi sociosanitari del Distretto”.

 

Entro breve, inoltre, saranno attivate altre finestre settimanali per nuovi servizi: 4 ore per la presenza di un geriatra presso la Casa della Salute di Bomporto; 15 ore dedicate all’oculistica, 10 ore per la gastroenterologia (con la possibilità di fare ecografie), 29 ore per l’odontoiatria e 5 ore per le visite pneumologiche. Da fine gennaio partirà anche l’attività per l’ambulatorio di chirurgia ortopedica mentre dal 16 febbraio sarà possibile accedere al servizio di chirurgia oculistica, in modo particolare per gli interventi di cataratta. Più avanti, infine, è prevista l’attivazione dei servizi di chirurgia flebologica, chirurgia della mano, chirurgia della spalla e cardiologia.