entartete-KunstL’ “Arte degenerata”, in tedesco “entartete Kunst”, è un termine che nel contesto della Germania del regime nazista indicava quelle forme d’arte che riflettevano valori o estetiche contrarie alle concezioni naziste, le quali si opponevano a molte forme di arte contemporanea, nell’intento di conservare i valori creduti tipici della razza ariana e della sua tradizione culturale.

Con l’insediamento del regime hitleriano, in Germania, si assiste ad una programmata “pulizia etnica” anche nel mondo dell’Arte. I musei dell’intera nazione vengono epurati da tutti i lavori dell’Arte Moderna: opere dei cubisti, espressionisti, primitivisti, astrattisti e dadaisti.

Vengono così considerati “degenerati”, artisti come quelli del Blaue Reiter, del Bauhaus, della Brücke. Migliaia di opere di pittori come Kokoschka, Dix, Grosz, Beckmann, Barlach, Matisse, Picasso, Chagall, Nolde, Beckmann, Klee e tanti altri, vengono distrutte in “roghi dimostrativi” in piazza a Berlino.

Pittura, scultura, musica, poesia, nessun’arte scampò all’idea distruttrice e all’intollerante mentalità di Hitler verso la “modernità”.

Attraverso un’approfondita ricerca su questo tema, la Prof.ssa Rita Turrini, curatrice e regista dell’evento, sabato 24 gennaio p.v. alle ore 17.00, in Sala Biasin a Sassuolo, analizzerà, con il supporto di testi e immagini, questo poco noto ma molto interessante tema del nazismo nei confronti dell’arte moderna scelto dal Circolo Culturale Artemisia per celebrare il Giorno della Memoria 2015.

Brani musicali interpretati da Maria Beatrice Galavotti e Giovanni Mezzadri.

Letture interpretate da Ughetta Cortesi, Paolo Fantoni, Ercole Turrini.

Al termine dello spettacolo sarà offerto aperitivo a tema.

Ingresso libero.