Marco-Rossi-Confesercenti“E’ un’idea, quella di creare un mercato coperto alimentare in piazza Marconi che ci sentiamo di condividere, per l’attrattività che garantirebbe al cuore storico di Mirandola. Ma è indispensabile, qualora il progetto trovasse compimento che al suo interno trovassero prima di tutto posto quelle attività alimentari già presenti in centro prima del sisma ed ad oggi ancora delocalzizate”. È questa la riflessione di Confesercenti Area Nord a margine della presentazione delle proposte contenute nel Piano Organico Comunale, formulate dall’Amministrazione cittadina. Piano che si pone l’obiettivo di recuperare da un lato e rilanciare dall’altro l’identità storica e commerciale del centro della città dei Pico, come conseguenza primaria della ricostruzione post sisma.

L’Associazione non manca di condividere alcuni degli aspetti che il Piano Organico si prefigge, dal momento in cui, “Occorre puntare ad un tipo di riqualificazione che sia al tempo stesso anche di rinnovamento sostanziale della rete commerciale – purtroppo già in forte sofferenza prima del sisma, viene ricordato – attraverso una nuova pianificazione commerciale ed immobiliare che valorizzi, attraverso progetti specifici e mirati di edilizia urbana, defiscalizzazione e rinnovata viabilità, le auspicate opportunità conseguenti alla ricostruzione. Una parte importante – aggiunge inoltre l’Associazione imprenditoriale – è a nostro avviso la definizione dei progetti relativi al recupero di alcuni immobili o aree quali l’ex-Milizia o la vecchia sede della Cassa di Risparmio, che potrebbero essere riconvertite a destinazione commerciale con  conseguenti nuove possibilità di richiamo per imprese, professionisti, attività di vario genere in centro storico”.

Ma è in relazione ad un’ipotesi particolare, contenuta sempre nel Piano Organico Comunale, che si concentra l’attenzione di Confesercenti Area Nord: quella di creare in piazza Marconi una struttura commerciale avente le caratteristiche di  mercato alimentare coperto. “Qualora trovasse compimento, il principio ispiratore di questo progetto deve essere incentrato sulla possibilità di offrire un’opportunità alle imprese di tale settore o di settori complementari ed integrativi che ancora oggi a causa del sisma si trovano delocalizzate al di fuori del centro storico. Ricostruire il cuore cittadino, riqualificandolo dal punto di vista urbano, riportandone i servizi utili ai cittadini e creando alcuni nuovi spazi commerciali significa affrontare in modo concreto il tema del rientro delle attività imprenditoriali ancora fuori dal centro, oltre che un’opportunità economicamente interessante per quegli imprenditori che vogliono investire nella nostra città, spesso poco propensi a causa dei canoni d’affitto richiesti troppo elevati”.

“Apprezziamo dunque lo sforzo progettuale da parte dell’Amministrazione comunale finalizzato al ripristino del centro storico di Mirandola. A maggior ragione se l’obiettivo è un tipo di riqualificazione che si sforza di coniugare insieme tradizione, funzioni sociali ed innovazione. Da parte nostra sostegno e disponibilità non mancheranno, ma fondamentale resterà la necessità del confronto, dato che si parla di futuro di Mirandola, certi di poter offrire e portare il nostro contributo”, conclude Confesercenti Area Nord.