agricoltura_2Imu da pagare entro il 26 gennaio. Con la decisione di oggi del Tar del Lazio, infatti, non viene prorogata la sospensione del decreto ministeriale oltre il 21 gennaio e fa rivivere i criteri altimetrici per il pagamento dell’imposta entro, appunto, il 26 gennaio, creando il caos per i versamenti che evidentemente non potranno essere realizzati in un lasso di tempo così ristretto.
Agrinsieme, il coordinamento tra Cia, Confagricoltura, Copagri e Alleanza delle Cooperative Agroalimentari, in proposito “esprime forte disappunto per l’ennesima battuta d’arresto sulla vicenda dell’Imu sui terreni montani e collinari per il 2014” e sollecita un intervento immediato del governo.
“Il silenzio assordante del Governo, che nel Consiglio dei ministri del 20 gennaio scorso non ha preso alcuna decisione sull’argomento – commenta il Coordinamento di Cia, Confagricoltura, Copagri e Alleanza delle Cooperative Agroalimentari – dimostra ancora di più l’indifferenza verso le legittime aspettative delle imprese agricole, per una revisione di un tributo che è considerato dalla stessa politica e dall’Anci iniquo e vessatorio”.
Agrinsieme chiede quindi ai responsabili politici e ai ministri competenti dell’Economia e dell’Agricoltura “un intervento immediato che proroghi la scadenza del pagamento in attesa di una riconsiderazione complessiva dei criteri di esenzione per i terreni agricoli delle zone montane”.