Dante_MazziE’ inutile girarci intorno: a Modena è in arrivo un’altra stangata fiscale. Aumenteranno IMU, TASI e TARI e sarà confermata l’imposta di soggiorno, proprio quella che fu criticata dal PD con toni duri e aspri, sebbene l’introduzione non fosse obbligatoria ma lasciata alla decisione dei singoli sindaci, che hanno facoltà di applicarla.

Se qualcuno sperava che le proteste nei confronti della scelta operata dalla Giunta Muzzarelli di aumentare le tasse a Modena portassero a qualche ripensamento può mettersi il cuore in pace e prepararsi a mettere già mano al portafoglio per pagare e tacere. Punto. Il PD conferma di essere il partito delle tasse e il sindaco Muzzarelli non è di certo Robin Hood, anzi ha deciso di vestire i panni dello sceriffo di Nottingham.

Muzzarelli ha poi liquidato la vicenda addirittura con irrisione, affermando che negli anni scorsi si è tassato anche di più e che le somme incassate serviranno ad abbellire la città. Siamo al paradosso. Anziché trovare una soluzione alternativa per quadrare il bilancio senza aumentare la pressione fiscale, si vanta di averlo fatto meno degli altri che lo hanno preceduto. In altri tempi certe affermazioni non sarebbero state neppure immaginabili. Il sindaco Muzzarelli, forte di governare finora incontrastato e con l’assoluta padronanza del campo politico, pensa invece di potersi permettere questo ed altro e di non avere alcun ostacolo, anche quando decide di penalizzare i Modenesi con le sue scelte.

E’ chiaro a tutti che in un momento come questo dopo gli aumenti del passato, nonché quelli già previsti nell’immediato futuro, delle tasse nazionali era necessario un cambio di passo, almeno a livello locale. Ed è anche evidente che la decisione di Muzzarelli di aumentare le tasse porterà ad una ulteriore diminuzione dei consumi. Come scritto nei manuali di economia, e confermato dai fatti anche recenti, l’aumento della pressione fiscale è l’esatto contrario di quello che si dovrebbe fare in tempi di recessione.
Ancora una volta, l’ennesima, si è scelto invece la semplice e dannosa scorciatoia di mettere le mani nelle tasche, sempre più vuote, dei modenesi.

Dante Mazzi, Democrazia Civica