cc_boI Carabinieri del Nucleo Radiomobile di Bologna hanno arrestato un 52enne italiano per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti e detenzione di armi clandestine.

Giovedì sera, durante i consueti controlli nei confronti dei soggetti sottoposti agli arresti domiciliari, i Carabinieri sono andati a casa del soggetto che recentemente aveva ricevuto la misura restrittiva a seguito di reati commessi in materia di sostanze stupefacenti. Appena entrati in casa, i militari si sono insospettiti quando hanno visto che sopra un mobile del soggiorno c’erano un coltello con la lama sporca di una sostanza polverulenta e una bilancina elettronica di precisione. A quel punto, si è resa necessaria una perquisizione domiciliare che ha richiesto l’intervento di una seconda pattuglia dell’Arma. 43.95 grammi di cocaina e 68.75 grammi di eroina, racchiusi in un sacchetto, sono stati trovati in un mobile della stanza da letto unitamente a un’altra bilancina elettronica di precisione, con il piano per la pesatura sporco di una sostanza polverulenta, vario materiale per il confezionamento della sostanza stupefacente (forbici e sacchetti di plastica), diverse scatole di medicinali e 10.900 euro disposti in mazzette da 30 euro. Due coltelli a serramanico, anch’essi con la lama sporca di una sostanza polverulenta, altri medicinali e un involucro di carta contenente una sostanza da taglio, forse bicarbonato di calcio, sono stati rinvenuti nel cassetto di un mobile di un’altra camera. Ma la scoperta più interessante, gli inquirenti l’hanno fatta quando, rimuovendo il battiscopa di un mobile della cucina, hanno trovato 56.25 grammi di cocaina, diverse mazzette di denaro per un totale di 25.100 euro, una pistola semiautomatica Tokarev TT-33 cal. 7,62, prodotta in Russia nel 1947 e mai immatricolata in Italia e 69 cartucce dello stesso calibro dell’arma. Inoltre, sono state recuperate 12 fiale piene di metadone, 2.40 grammi di hashish e 0.50 grammi di eroina. Quanto rinvenuto è stato posto sotto sequestro e su disposizione dell’Autorità Giudiziaria, il 52enne è stato tradotto in carcere.