Si annunciano novità nelle procedure di richiesta della cittadinanza italiana da parte dei migranti in possesso dei requisiti.
La Prefettura di Modena sarà fra le prime in Italia, insieme a poche altre, a sperimentare dal 1° aprile 2015 il nuovo sistema informatico predisposto dal Ministero dell’Interno per la richiesta di cittadinanza.
Da aprile, infatti, occorrerà collegarsi on line ad un’area riservata sul sito del Ministero dell’Interno e registrarsi per inviare telematicamente i propri dati e i documenti richiesti, andando al superamento del vecchio sistema di prenotazione degli appuntamenti presso la Prefettura.
Il ricorso all’informatica, deciso dal Ministero dell’Interno a settembre 2014, per velocizzare e snellire le pratiche, è certamente un passo importante, così come la scelta della Prefettura di Modena fra le poche sul territorio nazionale per avviare la sperimentazione che sarà poi estesa a tutte le altre sul territorio nazionale.
Gli uffici del patronato Inca Cgil di Modena sono pronti a cogliere questa sfida e, con la debita formazione sull’uso del nuovo portale, continueranno ad aiutare le persone immigrate nel disbrigo delle loro pratiche.

Rimane però forte la preoccupazione rispetto alle incertezze della gestione del periodo transitorio, da gennaio a marzo 2015, in cui la Prefettura ha bloccato tutti i nuovi appuntamenti, mentre anche gli appuntamenti già fissati (fino a dicembre 2015) non potranno più essere rispettati, a causa delle novità introdotte dal Ministero.
Il vecchio sistema di prenotazione in Prefettura, che pure determinava lunghi tempi di attesa (anche sino ad un anno) per il rilascio della cittadinanza, garantiva però la “non deperibilità” dei documenti fatti in Patria dai richiedenti. I documenti necessari al perfezionamento delle domande, infatti, scadono inderogabilmente entro 6 mesi dalla data di asseverazione e traduzione delle Ambasciate Italiane nei Paesi di origine, con costi economici elevatissimi da sostenere e dispendio di tempo che le persone impiegano per avere i documenti necessari. Per questo, in accordo con la Prefettura, veniva assicurato dal momento della prenotazione dell’appuntamento on-line, il blocco dei termini di scadenza della documentazione. Ora a fronte della situazione di incertezza per i prossimi mesi è necessario che ai cittadini migranti interessati, e agli sportelli di assistenza, vengano date garanzie su come gestire la fase transitoria.