Il Consiglio comunale  ha  approvato  all’unanimità un ordine del giorno, presentato  dal consigliere Critelli (PD) e collegato all’ordine del giorno presentato dalla consigliera Turci, firmato da tutti i Capigruppo.

Di seguito il testo dell’ordine del giorno approvato:

“Il Consiglio comunale di Bologna, premesso che nei  giorni  scorsi,  nell’ambito dell’inchiesta denominata ‘Aemilia’, sono stati  emessi 163 arresti, di cui 117 disposti dalla Direzione distrettuale antimafia  di Bologna, dando così vita alla prima maxi operazione contro la criminalità organizzata nella nostra regione; premesso  inoltre  che  in  data 23 settembre 2013 il Consiglio comunale ha approvato  un  ordine  del  giorno  per  invitare il Sindaco e la Giunta ad intensificare  il  contrasto  alla  mafia  e  all’illegalità  nel ciclo del contratto pubblico;

considerato  che tale inchiesta ha svelato i rapporti e le relazioni che la ndrangheta  ha  costruito  con  pezzi  di  politica, imprenditoria e liberi professionisti nei nostri territori;

valutato che tale inchiesta rappresenta un momento storico nella necessaria lotta  alla  presenza  della  criminalità  organizzata nel Nord Italia e in particolar modo in Emilia-Romagna;

esprime   apprezzamento,   gradimento  e  riconoscimento  per  le  autorità competenti,  che  con  grande  dedizione  e  senso  delle Istituzioni hanno condotto in maniera brillante questa efficace operazione;

richiamato  il  protocollo  d’Intesa  firmato  dal Comune di Bologna con le organizzazioni  sindacali,  in data 24 novembre 2005, relativo al controllo del  sistema  degli  appalti,  che  prevedeva:  fine  delle gare al massimo ribasso, il maggior peso degli elementi qualitativi dell’offerta rispetto a quelli  di  prezzo,  il rigoroso rispetto delle normative contrattuali e di sicurezza  sul lavoro, la regolarità contributiva delle imprese, un sistema sanzionatorio  delle  inadempienze,  che  può  giungere fino all’esclusione dall’appalto e da future gare;

Accoglie  l’appello lanciato dal Procuratore Capo della Procura di Bologna, dottor Roberto Alfonso, affinché tutte le istituzioni assumano il contrasto alla  criminalità  organizzata  come  priorità del proprio agire, assumendo tutte le iniziative necessarie;

Impegna il Sindaco e la Giunta ad un’attenta e scrupolosa valutazione dello stato  di  attuazione  di  quel  protocollo,  al  fine  di  incrementare le procedure  di  verifica  e  di controllo sui meccanismi degli appalti nella nostra  città,  quindi  dando  immediata  attuazione  a  ciò  che era stato richiesto   nell’ordine  del  giorno  217436/2013,  citato  in  premessa  e approvato all’unanimità dal Consiglio comunale;

Impegna  inoltre  i responsabili amministrativi di tutti i procedimenti, ad attenersi  scrupolosamente  al  metodo  della  incentivazione dell’elemento qualitativo rispetto a quello economico dell’offerta più bassa;

Si impegna a proseguire nel lavoro di sensibilizzazione di tutta l’opinione pubblica,  al  fine  di  diffondere  la consapevolezza della presenza della criminalità  organizzata   nei nostri territori, allo scopo di educare alla conoscenza e quindi al contrasto dei fenomeni mafiosi”.