Il maltempo che sta colpendo l’intero territorio regionale e con particolare intensità l’area costiera da Rimini a Ferrara ha carattere di eccezionalità: secondo i dati forniti dal centro funzionale dell’Arpa le onde hanno superato i 4 metri e mezzo di altezza nella notte tra giovedì 5 e venerdì 6 febbraio e le raffiche di vento hanno raggiunto gli 80 chilometri orari sulla costa e i 100 al largo. Si tratta di livelli mai registrati finora da quando sono attivi gli strumenti di rilevazione sul mare.
Le province più colpite sono infatti quelle costiere, dove si evidenziano particolari criticità. Erosione lungo l’intero tratto costiero di tutta la duna artificiale che d’inverno viene realizzata a protezione degli stabilimenti balneari e dei centri abitati. Erosione del litorale. Ingressione marina diffusa lungo la costa da Ferrara a Rimini, con particolare severità nei tratti storicamente critici. Di conseguenza si sono verificati anche allagamenti di alcuni centri abitati, tra cui quelo di Lido degli Estensi, Porto Garibaldi, Lido di Savio, Lido Adriano, Lido di Classe, Milano Marittima, Cesenatico e Gatteo Mare, con danni agli stabilimenti balneari. Nelle stesse aree e nella pianura retrostante si registrano allagamenti diffusi lungo il reticolo idraulico minore e il reticolo di bonifica, dovuti alla difficoltà di scolo a mare e alla scarsa ricettività dei corsi d’acqua principali.
Si sta lentamente abbassando il livello dei corsi d’acqua e le precipitazioni sono in graduale attenuazione.
Permane lo stato di allarme per le province di Rimini, Forlì-Cesena, Ravenna e Ferrara.  Per la provincia di Bologna rimane attivo lo stato di preallarme, mentre è stata prorogata fino alla mezzanotte di domani la fase di attenzione per neve, criticità idrogeologiche e idrauliche per l’area occidentale della regione da Piacenza e Modena. Ancora in vigore da Parma a Bologna la fase di attenzione per rischio valanghe fino alle 17 di lunedì 9 febbraio.
In conseguenza degli allagamenti dei centri abitati e dell’interruzione della fornitura di elettricità le amministrazioni locali hanno predisposto, dove necessario, l’evacuazione dei cittadini.

L’intervento della Protezione civile
Per fronteggiare le richieste delle amministrazioni locali la Protezione civile regionale è impegnata con squadre di volontari dotati di mezzi e attrezzature, tra cui 40 moduli specialistici per il rischio idraulico e mezzi di pronto intervento trasferiti dai poli logistici di Bologna e Ferrara nelle località più colpite dal maltempo. Si tratta di un’insacchettatrice per maxi interventi, 20.000 sacchi di sabbia, tre motopompe idrovore da 250 litri al secondo e 9 motopompe da 80 litri al secondo. Sono stati forniti anche 5 gruppi elettrogeni ad alcune case protette nel comune di Porretta Terme, in provincia di Bologna, e nel Forlivese. Alle amministrazioni che ne hanno fatto richiesta sono state fornite brandine, coperte e lenzuola per l’allestimento di alcune strutture d’accoglienza.
Oltre 500 volontari sono al lavoro da ieri per supportare le amministrazioni locali e le strutture tecniche per l’assistenza alla popolazione e gli interventi di emergenza.
Domani, se le condizioni meteo lo permetteranno, con la collaborazione del gruppo Volo dei Vigili del Fuoco sarà effettuato un primo sorvolo per una verifica dall’alto dell’impatto del maltempo sulla fascia costiera.

Domani a Ravenna il punto sull’emergenza con il presidente Stefano Bonaccini
Per fare il punto sull’emergenza domattina alle ore 8, nella sede del Comune di Ravenna, il presidente della Regione Stefano Bonaccini incontrerà i presidenti delle Province e dei Comuni capoluogo della costa, particolarmente colpiti dal maltempo e dagli allagamenti (Ferrara, Ravenna, Forlì-Cesena e Rimini), oltre ai presidenti delle Unioni dei Comuni.