Nelle prossime settimane sarà in discussione il Piano Triennale delle Opere Pubbliche 2015-2017 e Legambiente ha trasmesso nei giorni scorsi al Comune di Formigine alcune proposte ed osservazioni in merito. Considerata l’incidenza sul bilancio dei costi per l’illuminazione pubblica e le ricadute in termini ambientali, riteniamo strategico e prioritario intervenire per aumentarne l’efficienza.

Pur riconoscendo che diversi interventi di sostituzione delle lampade sono stati effettuati negli anni scorsi, crediamo che però vi siano a ampi margini per il miglioramento dell’efficienza energetica.

L’innovazione tecnologica consente interventi quali l’utilizzo dei LED, sistemi di regolazione della intensità luminosa a seconda della visibilità, l’utilizzo dei punti luce per la rete wi-fi, ecc…

Proponiamo quindi al Comune di effettuare una valutazione tecnica dei vari interventi possibili sulla rete di illuminazione e dei conseguenti risparmi economici e di emissioni di CO2, ricordando che esistono anche opportunità offerte dalle aziende “ESCO” che prevedono gli investimenti a carico delle stesse.

Ribadiamo ancora una volta la nostra contrarietà sulla “tangenziale sud” il cui investimento è previsto a partire dal 2017. Riteniamo che spendere milioni di Euro in questa opera – al di là delle perplessità che da sempre evidenziamo sull’impatto ambientale – è in questo periodo di difficoltà una scelta inopportuna perché rende di fatto impossibile finanziare investimenti più utili e prioritari.

Proponiamo quindi di dirottare le risorse previste per la tangenziale ad interventi quali, ad esempio:

·         Miglioramento degli edifici pubblici più “datati” dal punto di vista sismico e della efficienza energetica, recuperando l’investimento nel tempo attraverso la riduzione dei costi di gestione degli stessi;

·         Migliore e maggiore manutenzione straordinaria dei parchi pubblici, delle alberature stradali e della viabilità;

·         Installare “case dell’acqua” anche nelle frazioni, consentendo alle famiglie di risparmiare e riducendo significativamente la produzione di rifiuti in plastica ed i conseguenti costi ambientali;

·         Investimenti a favore della sicurezza stradale, come ad esempio gli interventi di moderazione del traffico nei quartieri ed una migliore manutenzione e adeguamento della rete ciclopedonale.

Siamo convinti che ad una “grande opera” come la tangenziale sud siano preferibili e prioritarie tante “piccole opere” sul territorio, che certamente porterebbero ricadute positive sulla qualità della vita dei cittadini e dell’ambiente e – in prospettiva – ridurrebbero le spese correnti del nostro comune anziché aumentarle.

Non è una scelta difficile e neppure impopolare: si avrà il coraggio di farla ?

(Circolo Legambiente “Chico Mendes”)