Un progetto che, per la “grande Bologna”, vale 120 milioni di investimenti in opere civili su 20 km di tracciato, 4 dei quali nel territorio del Comune di San Lazzaro. Questi i numeri del Crealis, i cui cantieri apriranno a metà marzo e coinvolgeranno il tratto di via Emilia compreso tra ponte Savena e via Caselle.

Ieri, 10 febbraio, la prima assemblea pubblica con i cittadini, dopo gli incontri preliminari già realizzati nei giorni scorsi con i commercianti direttamente affacciati sul tratto di consolare interessato dai lavori e con la consulta handicap. Presente, a fianco del sindaco Isabella Conti, lo stato maggiore di Tper, dalla presidente Giuseppina Gualtieri al direttore dei lavori e responsabile del progetto Crealis, ing. Fabio Monzali. “Un’occasione – ha ricordato il sindaco Conti aprendo l’assemblea – per raccogliere tutti i dubbi e le richieste dei cittadini, e per esporre i frutti di un lavoro di mediazione e di confronto costruttivo con Tper che va avanti da mesi, affinché tutte le richieste migliorative al progetto siano accolte”.

Tre i punti cardine del progetto, illustrati dal responsabile settore Mobilità del Comune di San Lazzaro, ing. Luca Bellinato, da considerare anzitutto come “una grande occasione di riqualificazione urbana”: grazie al Crealis, infatti, saranno realizzati, su tutto il tratto di via Emilia coinvolto e sugli accessi limitrofi, interventi di manutenzione straordinaria altrimenti impensabili affidandosi alle sole risorse disponibili nelle casse comunali. Primo, il rifacimento completo del manto stradale, ricordando come anche i precedenti lavori del primo stralcio non abbiano più reso necessari, dal 2007, interventi di manutenzione stradale sul tratto interessato: infatti, questo intervento di riqualificazione consentirà di liberare risorse – finora utilizzate per interventi manutentivi sul tratto centrale della via Emilia – per destinarle ad altre zone o frazioni della città.

Secondo, la realizzazione, il rifacimento ed il completamento dei marciapiedi, che saranno di larghezza minima 1,5 m sull’intero tracciato, per garantire il transito ciclopedonale su sede propria e in piena sicurezza: questo grazie all’eliminazione dei parcheggi “sul marciapiede”, che saranno spostati a raso su strada, per separare il transito ciclopedonale da quello veicolare e garantire la fruibilità in sicurezza dei passi carrabili. Quindi la sostituzione degli impianti semaforici e della pubblica illuminazione con tecnologie più avanzate e nell’ottica del risparmio energetico.

Ma non è tutto. Ancora più rilevante è la parte che riguarda le nuove realizzazioni: oltre ai marciapiedi – allargati e realizzati ove mancanti – i passaggi pedonali, che aumenteranno dai sei esistenti a sette, con la messa in sicurezza e lo spostamento di alcuni attraversamenti critici. Quindi l’accessibilità al trasporto pubblico grazie alla realizzazione di nuove fermate bus laterali in corrispondenza di quelle esistenti – lievemente sfalsate per snellire il traffico – e di banchine tali da garantire l’accostamento a raso per la totale accessibilità al mezzo per tutti gli utenti, finalmente anche per i diversamente abili e genitori con passeggini.

“Tra i miglioramenti più importanti frutto del nostro lavoro con Tper – ha sottolineato il sindaco Conti – registriamo la maggiore coerenza dell’intero progetto Crealis con gli interventi di riqualificazione urbana già avviati autonomamente dal Comune”. Su tutti, quello che prevede  – grazie al cofinanziamento regionale e allo sblocco di risorse dal patto di stabilità – il rifacimento del Parco 2 Agosto e di piazza Bracci, con il completamento del collegamento ciclopedonale Repubblica-Gramsci. Ma le richieste del Comune non si fermano qui: “Abbiamo chiesto a Tper la disponibilità ad verificare una riqualificazione del Ponte Savena, il nostro biglietto da visita per chi entra in città”, ha ricordato Conti. Una proposta in discussione e già sul tavolo di Tper.

Dalle opportunità di progetto al cronoprogramma del cantiere, stabilito nei minimi dettagli per limitare i disagi per i cittadini. Il primo stralcio, Caselle-Fornace, partirà a metà marzo (già da metà febbraio sono previsti lavori puntuali per la sola posa dei “plinti”, in pratica le fondazioni del Crealis). Durante questa prima fase di lavori, che durerà 7 settimane, il tratto di via Emilia lato nord (in direzione Bologna) compreso tra Caselle e Fornace sarà chiuso, mentre un unico senso di marcia è previsto per coloro che provengono da Bologna. I residenti con accessi diretti sulla via Emilia sul lato interessato dal cantiere, finché non potranno usufruire dei passi carrabili, potranno parcheggiare gratuitamente all’interno del nuovo parcheggio coperto di piazza Gramsci. Le auto dirette verso Bologna dovranno invece immettersi su via Caselle, percorrere via Gramsci e rientrare sulla via Emilia attraverso via Fornace (tale percorso sarà a senso unico). Anche gli autobus percorreranno lo stesso tragitto.

A seguire i lavori interesseranno il lato sud dello stesso tratto di via Emilia, per ulteriori 7 settimane, per spostarsi poi sul tratto Fornace-Ponte Savena (prima in direzione San Lazzaro e poi in direzione Bologna), per concludersi quindi ad ottobre. Alla modifica della viabilità interna prevista nella prima fase di cantiere, si aggiungerà nella seconda fase il senso unico in direzione Bologna da via Fornace al ponte Savena, mentre tutto il traffico proveniente da Bologna percorrerà via F.lli Canova, via Repubblica e via Casanova.

Tra gli impegni presi da Tper con il Comune di San Lazzaro, anche l’implementazione di un’informazione puntuale alla cittadinanza durante tutte le fasi di cantiere con ogni mezzo a disposizione, dal notiziario con piantine e cronoprogramma dei lavori, alle deviazioni della viabilità locale, degli eventuali spostamenti delle fermate e delle linee bus; oltre alla collocazione in piazza Bracci di un punto informativo “Info Bo-Bo”, che metterà a disposizione un operatore per fornire informazioni e chiarimenti ai cittadini, presente per un’intera settimana all’inizio di ogni stralcio di lavori, durante il mercato settimanale del sabato e in occasione di eventi straordinari quali ad esempio la Fiera di San Lazzaro.