“Il progetto su Cà Ranuzza – spiega l’Assessore del Comune di Castelfranco Nadia Manni – è stato presentato qualche mese fa, quando il Comune ha pubblicato una gara pubblica, ormai in via di conclusione, che prevede alcune azioni che prenderanno il via nel mese di marzo. Si prevede l’ultimazione del Fienile di Ca’ Ranuzza e l’apertura al primo piano dello spazio di aggregazione per i giovani del territorio. Tale appalto di servizi prevede poi una serie di attività dedicate sempre alla popolazione giovanile, con laboratori e attività educative, ma anche, ed è la novità, per le famiglie, con interventi per i genitori con figli piccoli, sempre nell’ottica di offrire momenti sull’educazione dei figli. Tale progetto è stato realizzato tenendo anche in considerazione la vocazione del volontariato tipica di Ca’ Ranuzza, sede di diverse associazioni e della Consulta stessa del Volontariato. Nella casa colonica infatti – chiosa Manni – rimangono ospitate le attuali associazioni, che possono essere a loro volta parte della progettazione di “educazione” civica che si andrà a realizzare. Il piano terra del Fienile, sarà dedicato ad una sala ad uso polivalente. Si prevede inoltre una sistemazione del Kubo, in particolare per l’oggetistica usata per suonare da parte dei ragazzi. L’appalto prevede oltre alle opportunità per Cà Ranuzza, anche servizi legati al mondo del tempo extrascolastico e gli interventi educativi individuali per i ragazzi più fragili, seguiti dai nostri servizi anche su indicazione della Magistratura minorile”.