refurtiva3Il Nucleo Carabinieri Tutela Patrimonio Culturale di Bologna, ha eseguito tre misure cautelari emesse dall’A.G. di Modena nei confronti dell’autore e dei ricettatori di una banda che, tra agosto e dicembre 2014, ha portato a segno diversi colpi in 12 chiese dell’Appennino e della zona pedecollinare modenese.

A  seguito delle indagini svolte dai militari del Nucleo Tutela Patrimonio assieme ai colleghi delle singole stazioni, è finito in carcere quello che secondo gli inquirenti sarebbe l’autore dei furti: G.M. 50enne di Montefiorino. Ai domiciliari G. B., 58enne antiquario di Reggio Emilia. Per S. D., collezionista di 63 anni residente a Modena, l’obbligo di dimora: entrambi sono accusati di ricettazione. Oltre un centinaio gli oggetti recuperati per un valore complessivo che sfiora i 100 mila euro.

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I dettagli dell’operazione sono stati illustrati stamane nel corso di una conferenza stampa presso il Palazzo Ducale di Sassuolo, luogo simbolo dove sono state restaurate le opere ferite dal sisma del 2012.

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