Ferrari-MaranelloDopo Cnh stabilimento, Cnh San Matteo e Maserati si è votato giovedì  e venerdì per le nomine degli Rsa (rappresentanti sindacali aziendali) in Ferrari Auto. La Fiom/Cgil continua ad avere forte consenso tra i lavoratori,  risultando il primo sindacato in termini di voti.

Anche in Ferrari le elezioni delle Rsa si sono svolte purtroppo in due momenti distinti: le Oragnizzazioni sindacali firmatarie del CCSL (Fim-Uilm-Fismic) hanno infatti svolto da sole le elezioni degli Rsa nelle giornate di lunedì e martedì, escludendo la Fiom, che quindi ha dovuto far votare separatamente i propri candidati Rsa, che lo Statuto dei Lavoratori riconosce in modo paritetico a tutte le organizzazioni sindacali presenti in azienda.

In Ferrari Auto la Fiom/Cgil ha ottenuto 759 voti contro i 582 voti della Uilm/Uil, i 396 voti della Fim/Cisl e i 278 voti del Fismic Confsal. Nonostante l’assenza dalla fabbrica di oltre 4 anni dovuta al contratto separato (CCSL) che la Fiom non ha firmato, e nonostante le difficoltà a svolgere assemblee  sindacali, nonché i ripetuti e vani tentativi di incontrare la Direzione Aziendale per affrontare le preoccupazioni delle lavoratrici e dei lavoratori legate allo scorporo da FCA e l’indebitamento  della Ferrari per pagare i dividendi degli azionisti, la Fiom/Cgil è riuscita ad affermarsi primo sindacato.

Si tratta di una conferma, poichè alle ultime elezioni unitarie della RSU la Fiom era il primo sindacato in Ferrari e il voto di questi giorni oltre a confermare la Fiom come sindacato maggiormente riconosciuto, conferma anche lo stesso consenso in termini di voto ottenuto prima dell’emarginazione.

Questo risultato, che si va ad aggiungere a quelli degli stabilimenti di CNH e di Maserati, è la conferma  della necessità di un cambiamento del modo di fare sindacato rispetto a quello agito in questi ultimi 4 anni dalle altre organizzazioni sindacali.

Le politiche adottate dalle Organizzazioni  Sindacali  firmatarie sono completamente da cambiare, il patto fatto con Fiat non le ha premiate e i lavoratori hanno confermato attraverso il loro voto che c’è  la reale esigenza di un cambiamento dell’operato del sindacato, il meccanismo del CCSL non funziona, non tutela i lavoratori. Questo risultato, dimostra che, nonostante l’emarginazione di questi 4 anni, la Fiom continua a rappresentare i lavoratori e i loro bisogni.

Il prossimo appuntamento elettorale sarà l’elezione dei Rappresentanti dei lavoratori per la sicurezza (Rls) che si terranno tra marzo e maggio unitariamente tra tutte le sigle sindacali, come previsto dalla legge.

Simone Selmi Coordinatore Provinciale Fiom/Cgil Modena Gruppo Fca-Cnh