Dopo i 2 stabilimenti CNH (Pico Della Mirandola e San Matteo) e Maserati, si è votato il 19 e 20 febbraio per le nomine degli Rsa (Rappresentanti sindacali aziendali) in Ferrari Auto.
La Fiom/Cgil è risultata primo sindacato in termini di voti, mantenendo un forte consenso tra i lavoratori.
Anche in Ferrari le elezioni delle Rsa si sono svolte purtroppo in due momenti distinti: le Organizzazioni sindacali firmatarie del CCSL (Fim-Uilm-Fismic) hanno infatti svolto da sole le elezioni degli Rsa nelle giornate del 16 e 17 febbraio, escludendo la Fiom/Cgil.
La Fiom ha perciò fatto votare separatamente i propri candidati Rsa, che lo Statuto dei Lavoratori riconosce in modo paritetico a tutte le organizzazioni sindacali presenti in azienda.
In Ferrari Auto la Fiom/Cgil ha ottenuto 759 voti contro i 582 voti della Uilm/Uil, i 396 voti della Fim/Cisl e i 278 voti del Fismic Confsal.
La Fiom/Cgil si afferma dunque primo sindacato, nonostante l’assenza dalla fabbrica di oltre 4 anni dovuta al contratto separato (CCSL) che la Fiom non ha firmato, e nonostante le difficoltà a svolgere assemblee sindacali, nonché i ripetuti e vani tentativi di incontrare la Direzione aziendale per affrontare le preoccupazioni delle lavoratrici e dei lavoratori legate allo scorporo da FCA e l’indebitamento della Ferrari per pagare i dividendi degli azionisti.
Il risultato elettorale è comunque una conferma, poiché alle ultime elezioni unitarie della RSU la Fiom era il primo sindacato in Ferrari e il voto di questi giorni oltre a confermare la Fiom come sindacato maggiormente riconosciuto, conferma anche lo stesso consenso in termini di voto ottenuto prima del CCSL.

Questo risultato, che si va ad aggiungere al successo Fiom anche negli stabilimenti CNH e Maserati, è la conferma della necessità di un cambiamento del modo di fare sindacato rispetto a quello agito in questi ultimi 4 anni dalle altre organizzazioni sindacali.
Le politiche adottate dalle Organizzazioni Sindacali firmatarie del CCSL sono completamente da cambiare. Il patto con Fiat non le ha premiate e i lavoratori hanno confermato attraverso il loro voto la reale esigenza di un cambiamento dell’operato del sindacato, il meccanismo del CCSL non funziona, non tutela i lavoratori. Questo risultato, dimostra che, nonostante l’emarginazione di questi 4 anni, la Fiom continua a rappresentare i lavoratori e i loro bisogni.

Il prossimo appuntamento elettorale sarà l’elezione dei Rappresentanti dei lavoratori per la sicurezza (Rls) che si terranno tra marzo e maggio unitariamente tra tutte le sigle sindacali, come previsto dalla legge.

(comunicato Fiom/Cgil Modena)