L’ultimo episodio l’ha toccata da vicino: l’intervento della Protezione Civile in località San Matteo per sistemare un telone di protezione sull’argine del Secchia, in seguito a segni di indebolimento dello stesso. Eugenia Bergamaschi, presidente di Confagricoltura Modena, sottolinea ancora una volta la condizione di precarietà e insicurezza ad un anno dall’alluvione: «Siamo molto preoccupati, perché ancora nessun intervento è stato fatto per superare in modo definitivo le criticità del nodo idraulico di Modena. Si continua a rincorrere l’emergenza, a mettere una pezza, evitando gli interventi davvero risolutivi. Evidentemente chi ha la responsabilità della pulizia degli argini e dell’alveo del fiume Secchia non ha fatto abbastanza. Ringraziamo Rita Nicolini e la Protezione Civile per il lavoro svolto, ma non è possibile continuare così: siamo esasperati e chiediamo alla Regione di prendere in mano la situazione».