consiglio_comunale_262Questi i punti relativi alle prime interrogazioni presentate e discusse su: “riqualificazione ex discarica Pista” – Finanziamenti contratti da SGP, Opere d’urgenza a Casa Serena, tutte presentate dal M5Stelle e “Terra ai cittadini senza lavoro”, quest’ultima del gruppo “Sassuolo 2020”.

 Interrogazione del gruppo M5S sulla Riqualificazione ex Discarica Pista

In questa interrogazione i Consiglieri del gruppo consiliare M5 Stelle hanno interrogato l’Amministrazione Comunale  per conoscere, in base al fatto che è stata sottoposta alla Commissione Ambiente e Territorio l’approvazione di una modifica al Piano Triennale Opere Pubbliche, per l’utilizzo di un finanziamento pari a 270.000,00 originariamente destinato alla riqualificazione dell’ex Discarica pista.

E che tale originario finanziamento viene ora proposto a un intervento di diverso utilizzo per non meglio precisati interventi nel limitrofo Comparto W e che gli stesi previsti sul comparto W risulterebbero troppo onerosi da mantenere per l’Amministrazione comunale

 

Hanno interrogato inoltre  la Giunta municipale per conoscere:

– sulla base di quale iniziativa Legislativa regionale, Statale o altro sia stato richiesto il finanziamento il suddetto pari a 270.000,00,come pure il soggetto finanziatore, se a fondo perduto o con modalità diverse e le finalità dichiarate dal Comune di Sassuolo all’atto di partecipazione;

– le competenze  della della gestione delle problematiche derivanti dal sito dell’ex discarica Pista, se a carico del Comune o conferito ad a azienda partecipata e in entrambi i casi se sia stato assoggettato a verifiche tecniche e sanitarie per prevenirne il disagio e garantire la sicurezza dei residenti, dato che il sito non può essere considerato inerte, dato il limitato periodo di cessazione dell’attività di stoccaggio e discarica;

– la possibilità di avere documentazione che attesti e garantisca la condizione di sicurezza  di tale Discarica, come previsto dalla Legge a tutti i livelli e quale ente sia stato incaricato per le verifiche necessarie e i relativi documenti prodotti

– di conoscere per quale motivo l’amministrazione abbia ritenuto prioritari altri interventi, rispetto alla bonifica di un sito potenzialmente contaminato e che si ritiene possa anche essere stato oggetto di stoccaggio di rifiuti speciali da  produzione ceramica almeno in alcune sue parti.

 

Ha così risposto all’interrogante il Vicesindaco e Assessore alla Pubblica Istruzione  Maria Savigni, che ha dato lettura di un lungo documento tecnico che ha ricostruito il quadro, complesso e articolato, delle vicende intercorse e relative all’area dell’ex Discarica Pista e a quelle del comparto “ W”.

Il progetto di Rinaturalizzazione ex discarica Pista è un progetto intimamente connesso con un ampio piano particolareggiato di iniziativa pubblica , denominato comparto W,  che rappresenta un importante elemento di riqualificazione dell’area.

Una parte dei lavori del parco sono compresi nel piano particolareggiato e a carico dei soggetti realizzatori del comparto W .

La realizzazione delle opere del parco da parte del soggetto attuatore   è prevista in una fase successiva ed è quindi opportuno che sia coordinata con le opere da realizzare nell’ambito del progetto di rinaturalizzazione che prevede in buona sostanza la rimodellazione del terreno in prossimità della pedemontana e sulla collina della discarica  e la realizzazione di piantagioni sia nelle aree oggetto di intervento che  in alcune aree marginali oggetto dell’intervento privato.

Inoltre l’area è interessata – sia pure marginalmente –  dallo svincolo di attestamento del Collegamento Autostradale Campogalliano  Sassuolo e pertanto il progetto deve essere adeguato a tale nuova situazione.

E’ quindi in corso redazione di un piano di coordinamento fra il  progetto del comparto W e la riprogettazione dell’intervento secondo tali nuovi elementi .

La convenzione sottoscritta dai soggetti attuatori del Comparto W in data 11.10.2004 prevede all’art. 18 il coinvolgimento del Comune di Sassuolo al fine di restituire alla cittadinanza la fruibilità di un’area con finalità didattiche, sportive e naturalistiche rispettandone le diversità biologiche e morfologiche.

Per questi motivi si è richiesta  una proroga rispetto ai termini di avvio dei lavori fissati dalla DGR  1755/04.

 

La gestione dell’area dell’ex discarica Pista è in capo all’Amministrazione comunale.

Non corrisponde al vero che l’Amministrazione comunale ha ritenuto prioritari altri interventi rispetto alla bonifica dell’ex discarica denominata Pista. Il Comune, infatti, a seguito della chiusura della citata discarica nel 1989 ha chiesto ed ottenuto, con DM 31/12/1990, il finanziamento per la bonifica ed il recupero ambientale della discarica in loc. Pista e con Deliberazione di Consiglio n. 193/1991 ha approvato il progetto di massima, delegando l’ex Azienda municipalizzata S.A.T. alla redazione del progetto esecutivo, direzione ed esecuzione lavori.

Con Deliberazione della Giunta comunale n.1352/1993 sono stati approvati i relativi certificati di collaudo statico ed amministrativo, sono stati dichiarati conclusi i lavori ed è stata presa in consegna l’opera.

I lavori di bonifica e recupero ambientale dell’ex discarica Pista hanno permesso la sistemazione morfologica, la copertura con uno strato impermeabilizzante di argilla, la realizzazione di piezometri, la realizzazione di pozzi superficiali per la captazione dei gas, la costruzione di un muro di contenimento diaframmato (detto taglione) con funzione di protezione spondale ed il rinverdimento della superficie complessiva.

A seguito delle perforazioni dei n. 3 pozzi piezometrici sono state effettuate analisi delle acque delle quali l’Amministrazione comunale ha solo la risultanza fornita dall’ex Azienda municipalizzata S.A.T. che indica per ciascun pozzo: “caratteristiche qualitative dell’acqua idonee alla potabilità”.

Nel progetto di riqualificazione, che gli uffici stanno elaborando, verrà inserito un nuovo sistema di monitoraggio dei piezometri.

 

La Vicesindaco, in conclusione, ha rilevato – in sintesi – come “occorra fare una distinzione in merito ai temi sollevati e discussi precisando che un conto era l’intervento di Bonifica, a cura della Regione e già presentato e approvato in Consiglio Comunale  negli anni scorsi. Mentre la riqualificazione/rinaturalizzazione dell’area stessa, sempre con un finanziamento a carico della Regione Emilia- Romagna era stato inserito nel Piano triennale delle Opere pubbliche del 2007-09, ma non realizzato.

Occorre ora rispettare le scadenze richieste per accedere ai fondi previsti e dare così attuazione all’intervento programmato.

Mentre per il comparto “W” gli interventi in oggetto erano  già previsti da tempo”.

 

Il Consigliere si è ritenuto PARZIALMENTE soddisfatto della risposta ricevuta dall’Assessore, rilevando tuttavia che non è stata data risposta a tutte le domande poste e che è suo auspicio si possa  intervenire prontamente sul tema urgente della messa in sicurezza dell’area della discarica.

 

Interrogazione del gruppo M5S in merito a finanziamenti contratti da SGP (rinviata)

In questa interrogazione i Consiglieri del gruppo consiliare Movimento 5 Stelle, ricordando come  con interr. Consiliare n.40354 del 19/11/2014,  venivano richieste documentazioni ed informazioni in merito a finanziamenti contratti da SGP;

Che, con detta interrogazione veniva inoltre richiesto il dettaglio degli importi delle singole opere infrastrutturali da finanziare con i singoli prestiti ottenuti da SGP, nonché il dettaglio di come sono state effettivamente spese queste risorse, ripartite per le singole opere originariamente previste da finanziare e nel caso in cui siano state spese per finalià diverse, per quali scopi non previsti sono state poi impiegate.

E che a quest’ultima  domanda  (Protocollo n. 44504 del 18/12/2014,non è stata ancora data risposta;

HANNO QUINDI INTERROGATO LA Giunta Comunale affinché vengano fornite in dettaglio, per la seconda volta, i dati e le informazioni richieste.

Il Segretario comunale, dott. Gregorio Martino  ha preso la parola per spiegare all’interrogante che non era possibile rispondere all’interrogazione perché i dati richiesti non sono ancora stati completati dagli uffici competenti.

Il Consigliere Huller, preso atto della comunicazione ricevuta, ricordando come sia quella di questa sera, la seconda volta che veniva presentata l’interrogazione in oggetto ed ha quindi auspicato che si possa arrivare quanto prima alla sua trattazione.

 

Interrogazione del gruppo M5S in merito ad opere di urgenza a Casa Serena

In questa interrogazione i Consiglieri del gruppo consiliare Movimento 5 Stelle, premettendo come per Casa Serena nel Piano Investimenti 2006-08 di SGP furono stanziati 800.000 euro, poi diventati 980.000 alla fine del triuennio e a consuntivo ne siano stati spesi soltanto 71.290;

che nel Piano di investimento di SGP per il periodo 2008-11 erano stati stanziati oltre 1,2 milioni di euro per l’adeguamento di Casa Serena e anche in quello del 2009-12 erano stanziati oltre 1,2 milioni di euro, mentre in quello relativo al Piano Investimenti del 2011-13 risultano stanziati oltre 350.000 euro, hanno  quindi interrogato la Giunta per sapere:

– la motivazione per la quale nei vari piani di investimento SGP  FINO AL 2008, era stato approvato un progetto per l’adeguamento  del complesso di Casa Serena E L’INCREMENTO DI 20 POSTI LETTO, DEGLI STANZIAMENTI PREVISTI DI QUASI UN MILIONE DI EURO, NE SIANO STATI spesi solo 71.000 con la conseguenza di non realizzare gli interventi previsti nei piani;

– se gli importi stanziati nei piani di investimento SGP 2008-2011 2009-2012, 2011-13, per l’adeguamento della struttura siano stati effettivamente spesi per detto intervento e per quale ammontare. Nel caso in cui gli importi non siano stati totalmente spesi, la motivazione per cui non si è proceduto alla realizzazione di tali investimenti;

– quanto sia stato l’ammontare delle spese di progettazione dell’intervento previsto e no attuato, il nominativo dei professionisti incaricati della progettazione e del Direttore Lavori e altri professionisti incaricati o se sia proceduto mediante progettazione interna e di conoscere l’importo liquidato ai singoli professionisti incaricati, compresi gli interni con gli incentivi previsti dalla Legge Merloni;

– il nome del dirigente responsabile del Settore /o Servizio, nonché del Resp..le del procedimento che h proceduto all’affidamento degli incarichi, se con gara o mediante altra forma,liquidazioni e provvedimento di autorizzazione alla radiazione dal bilancio della somma residuata rispetto allo stanziamento iniziale e di variazione del Piano degli investimenti e ottenere copia degli atti.

Si richiede inoltre di sapere se il ricorso alla procedura d’urgenza sia dipesa dalla mancata realizzazione degli investimenti previsti e programmati nei piani d’investimento di SGP.

 

Ha così risposto all’interrogante l’Assessore alle Politiche Sociali Antonella Vivi che ha prima ricordato, con una lunga introduzione che ha ripercorso da un punto di vista amministrativo le lunghe vicende che hanno caratterizzato la storia della struttura protetta.

Successivamente la  stessa ha poi fornito le risposte ai quesiti presentati dal movimento 5 Stelle, di cui riportiamo le principali risposte relative al quadro odierno relativo all’ipotesi di realizzazione di una nuova Strutura.

Con DGC  n.210/2006, avente ad oggetto: Lavori di messa a norma, adeguamento normativo e incremento posti della struttura protetta “Casa Serena”: approvazione progetto preliminare, veniva deciso di procedere all’esecuzione delle opere minime per la messa in sicurezza e la rifunzionalizzazione della struttura, per un importo di €  850.000.

Come si legge nelle premesse dell’atto l’esecuzione delle opere minime ivi descritte era finalizzata ad evitare un investimento di risorse eccedenti l’indispensabile su una struttura destinata alla demolizione, ma che doveva comunque garantire nel non piccolo lasso di tempo che la  separava da tale destino, adeguate condizioni di sicurezza e funzionamento.

Sempre nelle premesse dell’atto si legge che:

–       nel nuovo strumento di pianificazione recentemente adottato dalla Amministrazione comunale è previsto il trasferimento della struttura in questione e la sua demolizione anche in considerazione della assoluta incongruità dell’edificio con il contesto paesistico ed ambientale in cui è inserito;

–       tale scelta è confermata dalla estrema onerosità – superiore a quelle della realizzazione di una nuova struttura per un complessivo adeguamento della struttura alla  più recente normativa regionale approvata con Delibera di Giunta  Regionale N.ro 2000/564 – protocollato il 01/03/2000 avente per oggetto: “DIRETTIVA REGIONALE PER L’AUTORIZZAZIONE AL FUNZIONAMENTO DELLE STRUTTURE RESIDENZIALI E SEMIRESIDENZIALI PER MINORI, PORTATORI DI HANDICAP, ANZIANI E MALATI DI AIDS,IN ATTUAZIONE DELLA L.R. 12/10/1998, N.34.” –  dal punto di vista ricettivo-alberghiero  (dimensione delle stanze, collocazione dei servizi ecc ecc) ed anche dal punto di vista dell’adeguamento antisismico che è richiesto entro 5 anni dalla entrata in vigore della normativa relativa (ottobre 2005);

Con DGC n. 276/2007, avente ad oggetto: “Lavori di messa a norma e adeguamento normativo della struttura protetta “Casa Serena”. Approvazione progetto definitivo”, veniva approvato il progetto definitivo per un importo, comprensivo di spese tecniche, pari a €1.350.000,00, previo adeguamento del Piano Industriale di SGP, avvenuto in agosto 2007.

Come si legge nelle premesse dell’atto, si dava atto, rispetto al progetto preliminare, che in seguito a successive valutazioni e al confronto con il comando provinciale dei VVF si è decisa l’eliminazione dell’ampliamento di 20 posti letto al secondo piano, che comportava l’utilizzazione degli spazi attualmente in disuso a questo piano con l’attivazione di tutta una serie di collegamenti sia verticali che orizzontali e la creazione di nuovi spazi di interesse collettivo quali sala di soggiorno, sala Tv ecc., intervento che si è dimostrato, in fase di progettazione insostenibile per i complessi interventi di adeguamento per raggiungere i livelli richiesti dalle normative.

La realizzazione dei lavori di messa a norma e adeguamento normativo della struttura protetta Casa Serena era assistita da un contributo della Fondazione Cassa di Risparmio di Modena di € 650.000,00 (richiesta del Sindaco prot.37639 del 06/12/2007; DGC

Con nota è stato richiesto  alla,  da parte del Sindaco di Sassuolo, un contributo destinato al finanziamento per la realizzazione dei lavori  per un costo complessivo di €.1.350.000,00; DGC 318 del 28/12/2007, avente ad oggetto: “Progetto “Lavori di messa a norma e adeguamento normativo della struttura protetta Casa Serena”. Approvazione schema di convenzione con la Fondazione Cassa Di Risparmio Di Modena”).

Con DCC n. 34 del 15/6/2010 veniva approvato il documento del Comitato di Distretto, avente ad oggetto  “Ridefinizione della programmazione territoriale riguardante i servizi socio – sanitari assoggettati all’accreditamento, DGR 514/2009: avvio della prima fase dell’accreditamento transitorio”, che definisce il fabbisogno territoriale fino al 2013 dei servizi per anziani residenziali e diurni nell’ambito  della programmazione distrettuale, stabilendo, in particolare, per Casa Serena la necessità di sostituzione della struttura con una nuova da realizzare con il metodo della finanza di progetto.

Con DCC n. 77 del 22/12/2010, avente ad oggetto: “Bilancio di previsione per l’esercizio finanziario 2011 e pluriennale 2011/2013 – Programma triennale delle opere – Relazione previsionale e programmatica: approvazione.”  si prevedeva, fra l’altro:

v  nell’allegato D,  Relazione previsionale e programmatica per il triennio 2011-2013, al  programma Welfare, obiettivo  SERVIZI RESIDENZIALI E SEMIRESIDENZIALI PER ANZIANI, si individua come azione, la realizzazione dello Studio di fattibilità  e progettazione per la realizzazione, mediante finanza di progetto,  di una “ Nuova Struttura Protetta “, che ricomprenda tutti i Servizi Residenziali e Semiresidenziali attualmente in essere presso Casa Serena, in relazione alle proiezioni demografiche della popolazione anziana residente ed in relazione ai nuovi bisogni assistenziali socio-sanitari;

§ nell’allegato “I”  “Programmazione triennale relativo agli incarichi professionali da conferire nel triennio 2011/2013, redatta ai sensi dell’art. 46, comma 3, ultimo capoverso del D.L. 112/2008 convertito con L. 133/2008”  si prevede, a cura di SGP srl, il conferimento di incarico professionale per la consulenza sugli aspetti economici finanziari preliminari allo studio di fattibilità per la progettazione e gestione mediante finanza di progetto della nuova struttura protetta.

Con DGC n. 90 del 12 aprile 2011, avente ad oggetto: “Incarico per la redazione della proposta di studio di fattibilità per la costruzione e gestione di casa residenza per anziani non autosufficienti nonché gda/rsa e centro diurno – approvazione linee guida – atto di indirizzo a valere per Sassuolo Gestioni Patrimoniali Srll” si prevedeva, tra l’altro, che

–       attualmente  la domanda  da parte dei  residenti di accesso a strutture residenziali per anziani è assolta dalla Casa residenza per anziani non autosufficienti denominata casa Serena, ubicata in Via Salvarola 50 e che  presso tale edificio  funzionano altresì un centro diurno e un nucleo di GDA RSA, anche  a valenza distrettuale, rivolti ad anziani o disabili;

–       l’Amministrazione Comunale ha intenzione di avviare il percorso per  il trasferimento della attuale Casa residenza per anziani non autosufficienti denominata Casa Serena nonché dei  servizi CD RSA/  GDA  in un edificio di nuova realizzazione, stanti le problematiche  di adeguamento dell’edificio esistente ai requisiti strutturali attualmente prescritti dalla normativa specifica;

–       in particolare, i requisiti per il funzionamento dei servizi in essere sono definiti, specificamente per la Casa residenza per anziani non autosufficienti e Centro Diurno dalla delibera della Giunta Regionale Emilia Romagna n. 514  del 20 aprile 2009 ad oggetto: Primo provvedimento della Giunta Regionale attuativo dell’art. 23 della L.R. 4/08 in materia di accreditamento dei servizi socio-sanitari. Allegato 1,  che integra la delibera della Giunta Regionale n. 564/2000 ad oggetto “Direttiva regionale per l’autorizzazione al funzionamento delle strutture residenziali e semiresidenziali per minori, portatori di handicap, anziani e malati di AIDS, in attuazione della L.R. 12.10.1998 n. 34, dove pure sono previsti i requisiti per GDA/RSA: con la medesima deliberazione si  stabiliva in particolare che

–       per le motivazioni in premessa citate e qui intese come integralmente riportate, a valere quale atto di indirizzo a SGP srl di avviare l’indagine di mercato per l’affidamento  dell’incarico professionale per la redazione della proposta di “Studio di Fattibilità per la realizzazione e gestione mediante finanza di progetto della struttura destinata ad ospitare la casa residenza per anziani non autosufficienti Casa Serena e servizi di centro diurno nonché di RSA/GDA”, per un importo previsto in € 25.000 oltre IVA.

Con lettera del 20.5.2011, prot. n. 17442, il Sindaco di Sassuolo, in qualità di Presidente della Conferenza dei Sindaci dell’Ufficio Comune, ha chiesto alla Fondazione Cassa di risparmio di Modena la ridestinazione al progetto di realizzazione del Centro disabili del contributo di € 650.000, già concessi al Comune di Sassuolo per l’adeguamento normativo della struttura Casa Serena non più necessario, in quanto superato dalla scelta di realizzare un nuovo edificio (deliberazione di Giunta Comunale n. 90 del 12.4.2011), contributo da destinare alla copertura della quota residua di finanziamento pubblico dell’opera e a ridurre gli oneri di gestione a carico dei Comuni; il contributo integralmente concesso con lettera agli atti prot. Comune Sassuolo n.38803 del 20.10.2011 (DGC n.375/2011).

In esecuzione della citata DGC n.90/2011:

–       con disposizione dirigenziale di SGP n. 7 del  3.6.2011 è stato conferito allo studio di commercialisti Buso di Padova l’incarico per la redazione della proposta dello studio di fattibilità, con particolare riferimento agli aspetti finanziari e al  PEF;

–       con disposizione di SGP n.4 del 13.3.2012 è stato affidato  l’incarico per la redazione della progettazione preliminare per la costruzione e la gestione di una casa per residenza per anziani non autosufficenti RSA/GDA, nonché centro diurno nel comune di Sassuolo, all’Arch Venturato, che aveva collaborato con lo studio Buso in fase di definizione dello studio di fattibilità;

–       in data 27 dicembre 2012 è stata consegnata, da parte degli studi incaricati, agli atti  prot. SGP 7120, la documentazione di seguito indicata:

·         bozza di progetto preliminare di n. 2 strutture contigue da n. 75 posti con alcuni servizi in comune (rif. Quesito richiesto alla RER (prot 34351 dell’8.11.2012, risposta da parte delle Regione in data 6.12.2012 prot. 37884);

·         bozza di studio di fattibilità  e di Piano Economico Finanziario;

–       in data 30 gennaio 2013 la bozza del progetto preliminare è stata presentata alla presidente della commissione 564/2000 Dr. Fiori; è stato avviato dallo Sportello Unico il percorso di valutazione preventiva della bozza di progetto preliminare ex LR. 31, con la Commissione 564; in tale ambito sono state indicate diverse prescrizioni da parte della Commissione ed è stato necessario procedere alla integrazione dell’incarico già conferito (DISP SGP srl  61/2013);

–       con determinazione  del Comune di Sassuolo n. 150 del 16.4.2014, avente ad oggetto: “Affidamento servizio per uno studio di archeologia preliminare per l’attuazione degli interventi pubblici previsti nell’ambito COLL-S.A “Opedale di  Sassuolo”, Sub ambito “B”, è stato conferito l’incarico per la relazione  a completamento del Progetto preliminare; la risposta della competente soprintendenza è  pervenuta in giugno 2014.

 

Dal punto di vista degli strumenti urbanistici, relativamente alla proposta di nuova struttura, sono stati adottati i seguenti  atti:

– con la variante adottata con DCC n. 77 del 6 dicembre 2011, è stata inserita nella scheda normativa d’ ambito “ospedale di Sassuolo Coll S.sa  PF.5”  la possibilità di realizzare una Rsa /GDA . Questo è stato previsto nel sub-ambito b dove si dà la possibilità di realizzazione una residenza per anziani non autosufficienti , un centro diurno, servizi RSA/GDA e funzioni connesse all’attività sanitaria per una SC max di circa 10.000 mq. In ordine al procedimento di approvazione e perfezionamento della variante, con DCC n. 3 del 5.2.2013 sono state approvate, in relazione a tale variante, le controdeduzioni alle riserve della provincia e alle osservazioni dei privati, le modifiche d’ufficio e la  richiesta dell’intesa con la provincia di Modena. La variante è stata approvata in data 11 giugno 2013: a seguito della pubblicazione della variante il POC è stato adottato in data 30 luglio 2013. il percorso urbanistico si è concluso con la approvazione della variante con DCC n. 10 del febbraio 2014

– con richiesta trasmessa all’ASL prot. 46320 del 28 dicembre 2011, il Comune ha chiesto all’ASL l’acquisizione dell’area in forma gratuita, in quanto oggetto di donazione dal Comune stesso, in forza di rogito Rep 388 del 30.6.2006.

A seguito di tale richiesta l’ASL, con propria deliberazione n. 142 del 4.9.2012, ha disposto di cedere gratuitamente al Comune di  Sassuolo l’area di che trattasi pari a mq 10.373 circa, attualmente ascritta al NCEU di Sassuolo al FG 42 map 712 sub 1 parte, destinata alla realizzazione di servizi comunali residenziali e semiresidenziali per anziani non autosufficienti. La delibera dell’ ASL è stata comunicata  al Comune con  nota del  10.9.2012 prot n. 6150.

Queste le spese sostenute:

– (€.146.057,86 Arch. Allegri e Sacchetti Incarico progettazione preliminare/definitiva esecutiva  messa a norma e rifunzionalizzazione , adeguamento normativo e incremento posti – (fatture n.78 del 31.12.2007,n.17 del 12.4.2007 e n. 8 del 4.4.2011);

–   €. 30.275,00 ditta M.DUE  demolizione e ricostruzione di tramezzature,rifacimento ed adeguamento degli impianti elettrici ed antincendio , tinteggiatura, fornitura e posa in opera di battiscopa, porte, lavandini, pavimenti e rivestimenti (fattura n. 10 del 5.8.2009):

_ €.9.000,00  Ing. Barberi incarico  per predisposizione pratiche  VVF  per adeguamenti normativi casa Serena (fattura n. 59 in data 1.8.2008)

-€. 38.918,50 ditta M-DUE Lavori di manutenzione straordinaria Centro terapeutico Casa Serena

– €.27.150,00  – ditta COFAM Manutenzione straordinaria impianti elevatori (fatture diverse)

– € 870,00 ditta  DONADEI srl – lavori di sondaggio a casa Serena(  fattura n. 32/2011)

– €.5.580,00  ditta COFAM per fornitura in opera impianti elevatori;

-€.19.900,00studio Buso & Parteners – Padova per predisposizione studio di fattibilità per la costruzione e gestione casa residenza anziani RSA/GDA nonché centro diurno;

– €. 19.885,23 Studio Archiopolis- Padova progettazione preliminare per la costruzione e gestione casa Studio Archiopolis- Padova residenza anziani RSA/GDA nonché centro diurno;

– 11.000,00 integrazione incarico progettazione preliminare per la costruzione e gestione casa Studio Archiopolis- Padova residenza anziani RSA/GDA nonché centro diurno;

 

Il Consigliere del Movimento 5 Stelle, Silvano Rutigliano si è dichiarato non soddisfatto della risposta ricevuta dall’Assessore, sottolineando come, a suo giudizio, non siano state fornite molte delle risposte alle domande poste, ricevendo invece informazioni non richieste. Ad esempio,. ha aggiunto Rutigliano, non ci è stato fornito il nominativo richiesto del Dirigente responsabile del procedimento e delle opere, come richiesto”

 

Interrogazione del gruppo “Sassuolo 2020” con oggetto “Terra ai cittadini senza lavoro”

In questa interrogazione, presentata dal consigliere e capogruppo del gruppo Sassuolo 2020, Giorgio Barbieri, premettendo come la situazione di grave disoccupazione che coinvolge molti disoccupati e disagiati che in assenza di lavoro vivono pesanti situazioni e di imbarazzo anche sociale;

E come ,al riguardo, ha spiegato l’esponente del gruppo 2020, potrebbero essere destinati gli stessi terreni nella disponibilità dell’Ente o di altri enti da destinare alla coltivazione e creazione di orti, per sostenere, almeno in parte il fabbisogno alimentare familiare, nonché contribuire ad accrescere e migliorare le stuazioni relazionali e di socialità per questo tipo di particolare e grave disagio, dovuto all’assenza di lavoro..

Chiede quindi di conoscere:

–       quanti e dove siano localizzati gli orti  comunali e con quali criteri sono destinati

–       se esistono terreni comunali non utilizzati e che possono essere destinati a tale scopo

–   se esistono nel territorio altri terreni di altri enti pubblici (Demanio, Provincia) non utilizzati e per i quali il Comune di Sassuolo potrebbe fare esplicita richiesta in comodato d’uso gratuito

 

Ha così risposto all’interrogante l’Assessore alle Politiche Sociali Antonella Vivi che ha ricordato prima di tutto la situazione  esistente, fornendo il quadro delle convenzioni (ad esempio l’Albero d’Oro a Rometta e gli Orti Sociali sul Secchia) in cui si svolgono le attività in oggetto.

In questa fattispecie, ha ricordato  l’Assessore Vivi sono le stesse Associazioni, sulla base di regolamenti interni appositamente predisposti ad assegnare le porzioni degli orti agli iscritti e ai richiedenti.

“ Per quanto riguardo la possibilità di  estendere le attività di coltivazione di nuovi orti ,ci stiamo lavorando- ha aggiunto al termine della relazione l’Assessore alle Politiche Sociali Antonella Vivi, aggiungendo: abbiamo fatto una mappatura dei terreni possibili, ci sono progetti in corso oggi oggetto di valutazione e le cose troveranno una loro definizione, anche nel senso della richiesta che possa premiare le fasce più disagiate della popolazione.

Stiamo quindi studiando soluzioni condominiali ed ecosostenibili, e siamo al lavoro anche con Associazioni che siano in grado di assicurare risposte in questo senso».

Il consigliere Giorgio Barbieri si è dichiarato soddisfatto dei dati e della risposta ricevuta dall’Assessore Vivi, in merito alle questioni e problematiche sollevate nell’interrogazione presentata, prendendo atto con soddisfazione dell’intendimento intrapreso dall’Amministrazione Comunale che coglie le sollecitazioni da lui espressamente indicate e sulla cui attuazione eserciterà un’azione di vigilanza.

 

(resoconto a cura dell’Ufficio Stampa Comunale)