Nella mattinata del 2 marzo corrente, un gruppo di operai, aderenti al sindacato Cobas,  dipendenti da una cooperativa di facchinaggio ha dato vita ad una manifestazione spontanea e non preannunciata consistente nel presidio degli ingressi di alcune ditte committenti in segno di protesta per la mancata applicazione del contratto di lavoro da parte delle aziende stesse e per l’applicazione di sanzioni disciplinari asseritamente ingiuste.

Al termine della mattinata, durante la quale personale delle Forze di polizia ha assicurato un costante servizio di prevenzione per evitare il compimento di atti contrari alla legalità e scongiurare eventuali momenti di tensione, i rappresentanti dei lavoratori hanno richiesto un intervento di mediazione da parte della Prefettura che si è svolto nelle prime ore del pomeriggio ala presenza dei titolari delle imprese e degli esponenti sindacali.

Al termine dell’incontro, al quale ha partecipato anche il Direttore di Confindustria, è stato condiviso un percorso che prevede l’attivazione di un tavolo di confronto tra le aziende committenti, i sindacati e la cooperativa.

Nello stesso tempo, in segno di apertura e disponibilità, la Società Cooperativa ha ritirato la sanzione disciplinare nei confronti del proprio dipendente.

In conseguenza del raggiungimento dell’intesa, sono stati immediatamente rimossi i blocchi all’ingresso delle aziende.