“I primi dati, ancora provvisori, dicono che la Cisl Fp ottiene il consenso di tantissime lavoratrici e lavoratori pubblici, aumentando in tante realtà il risultato di tre anni fa”, è questo il primo soddisfatto commento di Roberto Pezzani, segretario generale della Cisl Fp Emilia Romagna.

“Come primo risultato politico” – dichiara Roberta Roncone, Segretario Organizzativo della categoria –  “innanzitutto la Cisl ottiene un grande aumento di voti nella sanità emiliano-romagnola.

Aumentiamo in molte azienda sanitarie, in particolare in Ausl a Bologna e in alcuni ospedali siamo il primo sindacato, per esempio al Santa Maria Nuova di Reggio Emilia e al Bufalini di Cesena.

Abbiamo stravinto all’Amministrazione Provinciale di Reggio Emilia (dove conquistiamo addirittura la maggioranza assoluta dei voti).

Siamo il primo sindacato anche nel primo Comune oggetto di fusione della nostra regione, a Fiscaglia, nel ferrarese, segno che i lavoratori preferiscono la Cisl, una forza riformista, un sindacato lungimirante, con lo “Sguardo Oltre”, come diceva la nostra campagna regionale.

Aumentiamo il consenso anche in enti strategici, come Arpa e l’ente Regione Emilia-Romagna, merito anche del ruolo da protagonisti che stiamo giocando sul tema del riordino istituzionale.

All’Inail, all’Aci, alla Croce Rossa Italiana, ai Monopoli di Stato siamo il primo sindacato e aumentiamo in numerosi enti centrali, ministeri e Agenzie Fiscali della nostra regione, ad esempio alla Ragioneria di Stato di Bologna, al Polo Militare di Piacenza, in Questura e Prefettura a Modena e in tanti altri posti di lavoro.

 

“Un grazie a tutti i dipendenti di ministeri, agenzie fiscali, sanità e autonomie locali che sono andati a votare e hanno reso possibile questo importante momento di democrazia partecipata” – sottolinea Pezzani. “L’affluenza è stata altissima, superiore a quella di tre anni fa, con picchi che raggiungono anche l’80% e 90% in numerose realtà. Questo è il primo dato che ci dice che il sindacato è in salute (soprattutto un sindacato innovatore come da sempre è stata la Cisl), molto piu’ della politica, visti gli ultimi dati di affluenza al voto. Segno anche che i lavoratori pubblici hanno tanta voglia di partecipare, di essere ascoltati da dirigenti e amministratori per trasformare le esigenze in proposte, le competenze in leve della produttività e dell’innovazione della pubblica amministrazione. I lavoratori pubblici in primis sono stanchi di riforme mancate e di slogan: vogliono fatti concreti, a partire dall’inserimento di giovani nella pubblica amministrazione, meno burocrazia e  piu’ coinvolgimento dei professionisti pubblici negli obiettivi aziendali.

Siamo grati a quanti hanno contribuito a sostenere e rafforzare la presenza della Cisl con la loro candidatura, il loro sostegno e il loro voto. Una bella vittoria della fiducia e della partecipazione”.