bretella_campogalliano_sassuoloLa Sezione di Formigine del PCdI sostiene la petizione popolare contro la costruzione della “bretella” autostradale Sassuolo-Campogalliano, recentemente lanciata da un gruppo di cittadini attivi nel campo politico, sociale e dell’ambientalismo.

Invitiamo tutti i cittadini a sottoscrivere la petizione, che sarà inviata alla Commissione Ue, al Governo Italiano, alla Regione, ai Comuni coinvolti, perché riteniamo la “bretella” un’opera inutile per l’economia e devastante per l’ambiente. Nessuno dei problemi che attanagliano il distretto ceramico (rilanciare e qualificare il sistema produttivo, innovare le tecnologie per inquinare meno e consumare meno energia e suolo, migliorare la qualità di vita dei cittadini e aumentare le occasioni di lavoro per le imprese) viene minimamente intaccato da questa infrastruttura, che avversiamo da sempre.

Se realizzata sarà l’ennesima distruzione di patrimonio pubblico a favore di pochi, con conseguenze ambientali ed economiche disastrose. Recentissima è l’evidenza del fallimento di una impresa per molti versi analoga, quella “BreBeMi” che ha sacrificato ettari ed ettari di territorio fertile per essere percorsa da qualche sparuto automezzo.

La Modena-Sassuolo esistente è più che sufficiente per le necessità attuali del distretto, e per quelle realisticamente prevedibili. La “bretella” rimarrebbe una ferita aperta nel nostro territorio e l’ennesimo caso di sperpero di denaro pubblico (perché il bilancio pubblico sarà chiamato a ripianare il prevedibilissimo “buco”).

Il progetto definitivo della Campogalliano-Sassuolo, approvato con deliberazione CIPE il 22 luglio 2010, prevede un costo superiore ai 500 milioni di euro, 215 dei quali di contributo pubblico in conto capitale (!!!) a fronte di una concessione che durerà 31 anni; in più Autobrennero S.p.A. realizzerà il “progetto bretella” solo se le verrà garantito il rinnovo, senza gara, della concessione in essere per la A22, scaduta il 30 aprile 2014.

Il PCdI propone una visione radicalmente diversa. Occorre avere coraggio, immaginare, progettare e realizzare un diverso modello di trasporto di persone e di merci da e per il distretto, ed ancor più al suo interno. In questa prospettiva la “bretella” non ha alcun ruolo, se non per il breve tratto iniziale che collega il nodo autostradale di Modena-Campo­galliano e il nuovo Scalo Merci ferroviario in via di completamento nei pressi di Cittanova, per privilegiare finalmente, dopo decenni di parole al vento, una reale integrazione ferro-gomma, ottimale per prodotti durevoli ed a basso valore per unità di peso. Mentre la logistica interna al distretto, in funzione di una produzione già oggi e sempre più domani legata alla qualità ed alla innovazione e non più alla produzione massiva, può e deve essere ripensata ed ottimizzata, per incidere drasticamente sui livelli di inquinamento da traffico (elevatissimi in questi territori) e il rischio di incidentalità sulle strade.

Sosteniamo dunque la petizione (firmabile anche online all’indirizzo https://www.change.org/p/governo-italiano-no-alla-bretella-sassuolo-campogalliano) e continueremo il nostro impegno a salvaguardia del territorio e della popolazione.

(Sezione di Formigine del PCdI)