cocainaL’azione di controllo esercitata con la dovuta discrezione dai Carabinieri del Nucleo Operativo della Compagnia di Castelnovo Monti nei confronti dei giovani consumatori del paese, ha portato i militari fuori dai confini del comprensorio montano sino a spingerli nella zona pedecollinare del comune di Quattro Castella dove in effetti i carabinieri del Nucleo Operativo di Castelnovo Monti hanno registrato una possibile attività di spaccio posta in essere da un insospettabile, in quanto incensurato, operaio reggiano nei cui confronti sono convertite le attenzioni investigative dei militari che al culmine di una perquisizione domiciliare l’hanno arrestato. In manette con l’accusa di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti i Carabinieri del Nucleo Operativo della Compagnia di Castelnovo Monti hanno arrestato un operaio di 43 anni nativo di Reggio Emilia e residente a Quattro Castella, ristretto al termine delle formalità di rito a disposizione della Procura della repubblica presso il Tribunale  di Reggio Emilia. A lui i Carabinieri, nel corso di una perquisizione domiciliare, hanno sequestrato un etto e mezzo di cocaina suddivisa in dosi di vario peso, un bilancino elettronico di precisione e circa 300 euro ritenuti provento dello spaccio.

I fatti accertati l’altro tardo pomeriggio hanno visto i Carabinieri del Nucleo Operativo di Castelnovo Monti, nel contesto di appositi servizi, scendere a valle e procedere al controllo dell’insospettabile, in quanto incensurato reggiano, che precise risultanze investigative lo indicavano dedito alla compravendita di stupefacenti. Fermato in paese l’uomo veniva sottoposto a perquisizione domiciliare i cui esiti avallavano le ipotesi investigative. Infatti all’interno di un vasetto in vetro, posto in un armadio dello studio e che consegnava spontaneamente ai carabinieri, custodiva un bilancino di precisione e una dozzina di dosi già confezionate di varie pesature del taglio più piccolo di un grammo sino ad arrivare ad un involucro con 89 grammi, per complessivi 150 grammi di cocaina sequestrati unitamente agli oltre 200 euro, in banconote di vario taglio, ritenute provento dell’attività di spaccio. Alla luce di quanto accertato l’operaio veniva arrestato per detenzione ai fini di spaccio di stupefacenti. Lo stesso questa mattina comparirà davanti al Tribunale di Reggio Emilia per rispondere delle accuse contestategli dai carabinieri.