Rendere più efficiente ed economica la gestione energetica del patrimonio immobiliare del Comune di Modena. È l’obiettivo dell’appalto di servizio per la fornitura di calore, elettricità e climatizzazione per circa 200 edifici comunali, principalmente scuole e strutture sportive, le cui linee di indirizzo sono state illustrate dall’assessore all’Ambiente del Comune di Modena Giulio Guerzoni lunedì 16 marzo alle commissioni consiliari Risorse e Seta. La delibera sarà discussa in Consiglio comunale nelle prossime settimane.

Le linee di indirizzo individuano i criteri sui quali dovrà essere basata la procedura di gara europea, per la quale il bando sarà pubblicato in aprile, per la nuova gestione del servizio attualmente gestito da Hera fino al 30 settembre 2015. Con il nuovo affidamento il Comune intende ottenere risparmi energetici ed economici e proseguire nell’opera di efficientamento degli impianti, anche a energie rinnovabili, incaricando dell’investimento il gestore che si ripagherà con i risparmi conseguenti. Oltre una certa quota, beneficerà del risparmio anche il Comune che comunque, alla scadenza del contratto, si ritroverà con impianti più nuovi ed efficienti, frutto di investimenti che oggi non potrebbe affrontare.

L’appalto sarà assegnato sulla base dell’offerta economicamente più vantaggiosa, valutando in misura prevalente (con il 65 per cento del punteggio) la componente tecnico qualitativa e riservando alla componente prezzo la quota restante del 35 per cento. La spesa annuale prevista per il servizio è di 7 milioni 500 mila euro (Iva compresa), per un valore complessivo di quasi 70 milioni di euro nei nove anni di affidamento del servizio che decorrerà dall’1 ottobre 2015 fino al 30 settembre 2024.

Tra le novità significative previste dalle linee guida c’è l’introduzione nel capitolato speciale d’appalto del servizio di elementi di flessibilità, soprattutto per quanto riguarda la possibilità di variare, a giudizio dell’Amministrazione, la quantità dei servizi richiesti. In particolare il Comune, superando i vincoli della convenzione Consip, si riserva la facoltà di aggiungere nel periodo di vigenza contrattuale qualsiasi edificio (e non solo quelli che hanno consumi costanti o a bassa variabilità. Per l’energia elettrica si utilizzerà come parametro il consumo reale a cui applicare un prezzo unitario che segue il Prezzo Unico Nazionale. Per il gas si applicherà il prezzo che lo Stato riconosce alle famiglie che non accedono al mercato libero, riducendosi in tal modo l’effetto di “picchi” di difficile controllo.

Infine, spetterà al Comune, e non al gestore, proporre gli edifici sui quali effettuare gli interventi di riqualificazione, sulla base delle proprie esigenze tecniche, economiche e amministrative.