“Ci sono imprenditori, ma pure giovani laureati e laureandi; hanno un’età compresa che va dai 18 ai 56 anni. Il più giovane iscritto è uno studente al quarto anno di liceo. Li accomuna la determinazione di voler apprendere, capire e applicare soprattutto, in che modo e quali processi innovativi possono essere fondamentali per fare e creare impresa nei settori del commercio, del turismo e dei servizi”. Confesercenti Modena traccia l’identikit dei corsisti del Ciclo dei seminari di alta formazione “Hub per l’accelerazione dell’innovazione d’impresa e creazione di start up innovative nel terziario” che l’Associazione ha sviluppato e avviato con il Dipartimento di Economia ‘Marco Biagi’, dell’UniMORE. I corsi, quattro in tutto, prenderanno il via domani giovedì 19 marzo 2015, presso la sede provinciale di Confesercenti in via Paolo Ferrari 79 a Modena.

Rivolto agli imprenditori e agli aspiranti tali nel settore del terziario, il progetto che si colloca in linea con l’impegno di Confesercenti a sostegno dei processi innovativi d’impresa come risposta alle nuove sfide poste dal mercato, ha visto esaurirsi i posti disponibili – 40 in tutto – in sole due settimane, con richieste che continuano a pervenire. “Il forte interesse da parte di titolari d’impresa come pure di giovani laureati e studenti s’è manifestato da subito – spiega l’Associazione – Restano ora posti disponibili, per chi è interessato come ‘uditore’. In tal caso è opportuno rivolgersi a CESCOT Modena che coordinerà i seminari”.

Il Ciclo di Seminari di Alta Formazione consta di 4 incontri volti a diffondere la conoscenza specialistica delle nuove forme di innovazione, adottabili dalla piccola e mpmi commerciale, dei servizi e del turismo, e sulla gestione manageriale dei processi di implementazione dell’innovazione. Per l’importante finalità che persegue e per l’elevato carattere formativo che i seminari si prefiggono, Confesercenti in collaborazione con il Dipartimento di Economia ‘Marco Biagi’, ha ritenuto opportuno scegliere docenti universitari di riconosciuta capacità, i cui studi e ricerche sono considerati di assoluta eccellenza a livello regionale e nazionale.

“Con l’apertura del nostro Hub siamo a progettare e concretamente dimostrare la necessità che il sostegno all’innovazione debba permeare, al pari del settore manifatturiero, anche il terziario, Perché se un territorio vuole aumentare la sua capacità competitiva ed il suo potenziale di sviluppo, deve porsi l’obiettivo di diffondere l’innovazione in modo trasversale in tutti i settori economici. Per questo siamo pronti ad aprire un confronto con i Comuni che hanno avviato esperienze di incubazione di imprese a partire dalla positiva esperienza di quello del capoluogo, per integrare le opportunità presentate dai diversi progetti”, conclude Confesercenti.